In Brianza 124 famiglie testano la vita ecologica

Come immaginate sia una vita ecologica, sostenibile e attenta all’ambiente? Piena di privazioni e povera di comfort?Affatto! E lo dimostrano 124 famiglie brianzole che stanno testando uno stile di vita più attento all’ambiente. Di fatto risparmieranno e tuteleranno le risorse imparando a usare meno l’automobile in favore di mezzi di trasporto più sostenibili senza rinunciare […]

Come immaginate sia una vita ecologica, sostenibile e attenta all’ambiente? Piena di privazioni e povera di comfort?Affatto! E lo dimostrano 124 famiglie brianzole che stanno testando uno stile di vita più attento all’ambiente. Di fatto risparmieranno e tuteleranno le risorse imparando a usare meno l’automobile in favore di mezzi di trasporto più sostenibili senza rinunciare ai comfort.

Il progetto è stato battezzato La famiglia sostenibile ed è organizzato e monitorato da Agenzia InnovA21, ed è iniziato sei mesi fa, con una raccolta di dati inerenti comportamenti e consumi. Gli obiettivi consistono nell’indurre un cambiamento misurabile attraverso la carbon footprint nello stile di vita delle famiglie orientandole alla sostenibilità. Il progetto non resterà fine a se stesso ma sarà replicabile su più larga scala. Nel maggio scorso una prima raccolta di dati e dunque, un primo parziale bilancio, presentato da poco. Secondo gli organizzatori e il tavolo tecnico a cui prendono parte Università Bicocca: Gruppo di Ricerca sullo Sviluppo Sostenibile (Scienze Ambientali) e Gruppo di ricerca di sociologia visuale (Sociologia), Fondazione Legambiente Innovazione, Conai – Sezione Prevenzione, Movimento a Difesa del Cittadino – MDC e Gelsia Ambiente i risultati sono interessanti, grazie alla risposta entusiasmante delle famiglie.

Nota lo screening effettuato dall’università milano Bicocca:

Solo un uomo su quattro e una donna su tre si recano al lavoro usando mezzi non inquinanti (bici e piedi) o a basso impatto (treno). Spicca in modo particolare il mancato utilizzo dei mezzi pubblici, nonostante la maggior parte degli intervistati lavori a Milano, Monza o in altri comuni della Brianza (non molto lontano, quindi, dal luogo di residenza). Questo risultato dipende in parte dalle caratteristiche del servizio, che non copre i tragitti necessari (56%) e che non ha orari adatti alle esigenze dell’utenza (28%).Tuttavia, la scarsa sensibilità in tema di mobilità sostenibile è denotata anche dal fatto che, su un totale di 159 auto possedute dal campione intervistato, solo 3 sono alimentate a metano, 2 sono ibride, 1 è elettrica e 20 sono a gpl; in pratica solo il 16% delle automobili delle famiglie usano combustibili a basso impatto ambientale, mentre tutte le altre auto sono alimentate a benzina o a diesel.

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