Capisco l’uso disinvolto della tecnologia, la necessità di dare annunci in tempo reale e qualche volta di giocare d’anticipo, specie quando i dossier sul tavolo sono bollenti. Però il ministro Filippo Patroni Griffi poteva risparmiarsi questa prova di modernismo comunicativo: non si possono annunciare, dal governo e con un timbro ufficiale, migliaia di licenziamenti con un semplice tweet.
Il ministro licenzia 4mila persone con un tweet
Capisco l’uso disinvolto della tecnologia, la necessità di dare annunci in tempo reale e qualche volta di giocare d’anticipo, specie quando i dossier sul tavolo sono bollenti. Però il ministro Filippo Patroni Griffi poteva risparmiarsi questa prova di modernismo comunicativo: non si possono annunciare, dal governo e con un timbro ufficiale, migliaia di licenziamenti con […]
E invece il ministro della Funzione Pubblica ha fatto sapere urbi et orbi, con i soliti 140 caratteri, che 4.028 dipendenti della pubblica amministrazione sono di troppo. E bisogna tagliare. Le persone coinvolte da questa pesante operazione di ridimensionamento lavorano in 50 amministrazioni centrali, in gran parte ministeri, e rischiano presto di ritrovarsi nel limbo degli esodati.
Tra l’altro, Patroni Griffi che fa parte dell’alta burocrazia statale conosce bene la sensibilità di chi lavora in questo settore e forse dovrebbe porsi una domanda: gli farebbe piacere essere licenziato da Monti via tweet? Non è la prima volta che questo governo scivola sulla comunicazione, spesso troppo semplificata e ridotta a semplici messaggi della serie “prendere o lasciare”. Ma il licenziamento in massa sul web per il pubblico impiego è un inspiegabile azzardo che non si era ancora visto.