I nuovi tram di Milano per il risparmio energetico

Un inedito trait d’union tra il tram storico e quello moderno grazie ad un radicale processo di ristrutturazione – in gergo «revamping» – sia interno che esterno, che ha interessato tutte le componenti del veicolo, tanto che si stenta quasi a riconoscere la forma squadrata del tram che, con la livrea arancione, circola a Milano […]

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Un inedito trait d’union tra il tram storico e quello moderno grazie ad un radicale processo di ristrutturazione – in gergo «revamping» – sia interno che esterno, che ha interessato tutte le componenti del veicolo, tanto che si stenta quasi a riconoscere la forma squadrata del tram che, con la livrea arancione, circola a Milano dalla fine degli anni ’70. È la nuova «4900», la vettura il cui prototipo è stato presentato oggi nel deposito Atm di Leoncavallo, il «numero zero» di un progetto che interessa 51 mezzi per un investimento di 50 milioni di euro. L’obiettivo, spiegano all’Atm, è riportare a nuova vita vetture storiche rendendole omogenee agli standard dei veicoli più moderni in termini di affidabilità, comfort e sicurezza. La motorizzazione garantisce minori consumi energetici e il recupero dell’energia in frenata, gli interni sono completamente ridisegnati e rinnovati con nuovi materiali, alla climatizzazione.

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LE MIGLIORIE – Nuova l’accessibilità ai passeggeri con disabilità, che prima non era possibile, ma anche la cabina di guida con una rinnovata plancia di comando per il massimo comfort in termini di ergonomicità e manovrabilità del mezzo e spazio alle nuove tecnologie di guida in radiofrequenza. Per gli esterni, poche ma sostanziali modifiche trasformano l’estetica e la funzionalità del mezzo: dalla livrea che reinterpreta il «Giallo Milano» delle vetture tranviarie in chiave moderna, al «muso» e la «coda» che diventano più fluidi e arrotondati donando all’intero tram un aspetto più dinamico consentendo una migliore visibilità al conducente e ai passeggeri. AnsaldoBreda, che si è aggiudicata la gara indetta da Atm, consegnerà il primo tram pronto per i test in circolazione per la fine di novembre per i successivi collaudi e l’approvazione del Ministero dei Trasporti. Parallelamente proseguirà la consegna di due vetture al mese per completare la fornitura nel 2013.

IL RISPARMIO – «Un ulteriore passo avanti – si legge in una nota di Atm – nel piano di rinnovo della flotta che vede, in parallelo, l’acquisto di nuove vetture e la revisione di quelle storiche. Insieme ai nuovi 68 tram Sirietto, sono già 95 le storiche "Carrelli" degli anni ’30 completamente rinnovate all’interno e all’esterno, che proseguirà fino ad arrivare al completo restauro di 150 vetture storiche simbolo di Milano». «La flotta di tram Atm – sottolinea l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde, Pierfrancesco Maran – si arricchisce di 50 vetture rinnovate e ammodernate che offriranno ai passeggeri maggiore comfort e sicurezza, mantenendo l’aspetto che le ha rese uniche e storiche per la nostra città. Un intervento importante, anche dal punto di vista economico che sottolinea l’impegno dell’azienda e del Comune nello sviluppo e nel miglioramento del servizio». «La vettura presentata oggi – spiega Elio Catania, presidente di Atm – rappresenta il primo traguardo del progetto ambizioso intrapreso lo scorso anno: offrire sui mezzi storici gli standard dei veicoli più moderni riportandoli a nuova vita. Un modo per investire sulla flotta tranviaria in linea con un attento utilizzo delle risorse pubbliche, considerato che un nuovo tram costa circa 2,5miloni, ne abbiamo spesi 50 per 51 mezzi. È un successo su tre fronti: un ulteriore passo in avanti per il piano di ammodernamento dei mezzi Atm, un segnale forte dell’amore che ci lega ai nostri tram e, infine, un bel messaggio per l’economia in questo particolare momento storico». (fonte: Ansa)

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