Tutto inizia con un incidente stradale. Antonio Pelosi, un noto albergatore romano, rischia la vita in motocicletta ed è costretto a un lungo periodo di riabilitazione. “A quel punto ho capito che bisogna dare una chance, proprio sul lavoro, ai ragazzi più fragili” racconta Pelosi che, in pieno centro di Roma, ha aperto l’Albergo Etico.
Un hotel molto speciale, oltre che molto accogliente, dove nelle 18 stanze e negli spazi comuni i dipendenti sono in gran parte disabili. Come Giacomo, 26 anni, anni sorridente e attivissimo barman. O come Clara, 32 anni, cieca dalla nascita e addetta alla reception dell’Albergo etico.
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HOTEL ETICO ROMA
Inizia, così, l’avventura dell’albergo etico, a due passi da Piazza del Popolo, in un bel palazzo del Novecento. Proprio partendo da una consapevolezza con cui, nel mondo di oggi che premia gli abilissimi e i performanti, è difficile fare i conti: quella della fragilità e dall’insicurezza che deriva dall’assenza di certezze e di validazione da parte degli altri. La si può combattere soltanto puntellando la propria identità con i paletti dell’autostima e della sicurezza, cose che, spesso e volentieri, partono dalla sensazione di sentirsi necessari e capaci, e dal fare cose che valorizzino le nostre capacità. Una tra tutte, lavorare.
Ecco perché, oggi, nell’Hotel Etico, seconda esperienza del genere in Italia sull’esempio dell’Hotel Etico di Asti, lavorano ragazze e ragazzi che necessitano di percorsi inclusivi e particolari.
Lo staff è speciale, in tutti i sensi: tutti e tutte hanno delle disabilità, lievi o medie, fisiche mentali o sensoriali, ma la coesione e la forza del gruppo sta nel fatto che si collabora al massimo delle proprie capacità. Abbattendo le barriere.
Ad oggi, i ragazzi e le ragazze impiegate nella struttura sono sedici: di cui otto ragazzi e ragazze con disabilità, con età e occupazioni diverse: pulizia camere, bartending, accoglienza, facchinaggio, reception.
Imparano il mestiere dell’albergatore sotto la supervisione di colleghi e colleghe e del direttore, con un contratto di tirocinio che gli permette di avere come tutor esperti del settore.
Imparano il mestiere dell’albergatore sotto la supervisione di colleghi e colleghe e del direttore, con un contratto di tirocinio che gli permette di avere come tutor esperti del settore.
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ALBERGO ETICO
Le storie dei ragazzi e delle ragazze dello staff dell’Hotel Etico sono le più disparate. C’è Massimiliano, che ha 44 anni e la sindrome da X Fragile, malattia genetica rara che comporta un lieve ritardo mentale. Giunto in hotel come prima esperienza lavorativa, si è appassionato così tanto al mestiere da sognare di lavorare all’hotel Parco dei Principi. Oppure Fabiano, receptionist di 27 anni della costiera amalfitana con una problematica dovuta al coma, da cui è uscito. Alcuni giungono a Roma dall’Albergo Etico di Asti per fare uno scambio di esperienze. Quello che è certo è che, durante i 12 o 18 mesi di apprendistato, tutti imparano un mestiere, trovano sicurezza e mettono a frutto i propri talenti. Un progetto encomiabile, che nasce in un’ex scuola elementare che rischiava di finire in disuso, e che vuole diventare un vero e proprio punto di riferimento per il quartiere Flaminio, comprendendo non solo 18 stanze, ma anche un bar, una zona co-working e un terrazzo. Senza mai venire meno allo spirito familiare che lo anima.
Figlio dell’esperienza dell’albergo di Asti, creato da un ragazzo disabile e reso realtà esportabile, l’Albergo Etico è stato inaugurato a dicembre, ed è presto diventato un faro del turismo accessibile e sostenibile della Capitale, con tantissime recensioni positive e con l’intento di diventare anche una specie di casa della cultura, ospitando mostre, opere teatrali e performance di artisti e artiste disabili. Parole chiave sono inclusione, cultura, formazione e lavoro, un modello che ha fatto scuola. Alberghi etici sono nati in Argentina, Slovacchia, Norvegia e Australia. Per quanto riguarda l’Italia, dopo Roma, ne apriranno uno a Pistoia e uno nelle Cinque Terre.
(Immagine in evidenza e a corredo del testo tratte dalla pagina Facebook dell’Albergo Etico Roma)
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