Expo, con il Banco Alimentare il cibo che avanza è donato ai poveri

Nel mese di maggio - grazie all'accordo che coinvolge anche Cascina Triulza - sono state già recuperate 2 tonnellate di alimenti. Sono coinvolte 250 strutture caritative di Milano che assistono oltre 54mila persone

I volontari del Banco Alimentare

EXPO BANCO ALIMENTARE –

Vi siete chiesti dove va a finire tutto il cibo che inevitabilmente, ogni giorno, nei padiglioni dell’esposizione universale? Niente paura, la notizia è bella e confortante: le eccedenze di tutti i ristoranti sono affidate al Banco Alimentare e ai suoi volontari che le portano nelle mense dei più bisognosi. L’accordo siglato con Expo coinvolge anche Cascina Triulza, il laboratorio equo e sostenibile dell’esposizione.

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CIBO AVANZATO AL RISTORANTE –

Marco Lucchini, direttore generale di Banco Alimentare, ha spiegato a La Stampa che occorre la collaborazione dei singoli ristoranti: per questo i volontari si sono spostati di padiglione in padiglione, dall’inizio di Expo, per prendere accordi con tutti, nel rispetto delle esigenze logistiche e delle norme igienico-sanitarie. Lucchini ha aggiunto: «Invito i gestori a scrivere a [email protected] e chiamarci, come se fossimo un’ambulanza, per salvare gli alimenti che non vengono consumati. Noi possiamo intervenire solo di notte, perché prima non si può accedere con furgoni o simili, e neppure sapere quanto cibo è avanzato. Stiamo costruendo dei gruppi ad hoc, di volontari notturni pronti ad entrare in azione».

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Sono già tanti i ristoratori presenti ad EXPO Milano 2015 che hanno deciso di donare le eccedenze alimentari a Banco Alimentare, che poi le distribuisce a strutture caritative della zona. Ecco i volontari al lavoro, di notte, dopo la chiusura dei cancelli della Fiera.

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Nel mese di maggio – si legge inoltre su Repubblica.it – si sarebbero recuperate 2 tonnellate di alimenti, tra cui filoni di pane, pasta cucinata, passata di pomodoro e scatolame vario, oltre a frutta fresca, verdura, salumi e piatti pronti”.

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Il tutto viene poi distribuito, nei tempi necessari ad evitare che possano sorgere problemi con la conservazione dei cibi già cucinati o freschi, alle 250 strutture caritative di Milano convenzionate con il Banco, che assistono oltre 54mila persone. (Foto: Banco Alimentare)

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