“I TEMPI SONO MATURI PERCH QUALCOSA CAMBI NELLA GIUSTIZIA, NELL’ASSISTENZA ALLE VITTIME E NELLA PREVENZIONE. LA SITUAZIONE TROPPO GRAVE: I POLITICI NON POSSONO FINGERE DI NON SAPERE, DI NON VEDERE!”
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, Presidente Associazione italiani e familiari vittime della strada
Abbiamo paura di tutto, ma non degli scontri stradali. Ogni anno muoiono almeno settemila persone, ma per molti sono vittime di serie B. Svizzera, Svezia e Francia investono piu’ di venti euro per cittadino in sicurezza stradale, in Italia nemmeno un centesimo nel triennio 2004-2006 e 90 centesimi per il 2007–2009. Una strage di Stato, per assenza, per colpevole distrazione (ci costa 35 miliardi ogni anno). Ma la societa’ civile reagisce: per legittima difesa, per non lasciare soli coloro che sono toccati dalla tragedia e spesso neanche risarciti, mentre il colpevole facilmente sfugge alla pena.
Morire sulle strade e’ un problema da rimuovere, come una guerra che pero’ non sposta voti e non fa spettacolo. Troppo solidi gli interessi in gioco (auto, telefoni, consumo di alcol, locali notturni). Un tragico intreccio, sulla nostra pelle, su quella dei giovani soprattutto.
Questo libro e’ un viaggio fra le storie delle vittime e le leggi che ancora mancano, e’ la testimonianza di una ventisettenne che, come molti altri ragazzi, ha visto morire degli amici sulla strada e ha voluto provare a capire le ragioni di una strage continua e inaccettabile.