Contratto di fiume, il progetto per riqualificare l’Arrone. Nella zona agricoltura di qualità e vino sostenibile

Un piano d'azione a tutto campo con istituzioni, enti locali e associazioni. Capofila la Fondazione Catalano. Coinvolti i comuni di Cerveteri e Fiumicino

contratto di fiume arrone

Un progetto molto ambizioso di riqualificazione e rigenerazione ambientale dell’intero bacino idrogeologico del fiume Arrone, che coinvolge ben due comuni laziali, Cerveteri e Fiumicino. Un piano con obiettivi mirati, per arrivare ad azioni concrete in diversi settori.  Dalla valorizzazione dell’area costiera a cicli di lezioni nelle scuole dedicati al problema della presenza delle microplastiche nelle acque dei fiumi. Dagli interventi per l’agricoltura di qualità a quelli per creare una filiera del vino sostenibile.

CONTRATTO DI FIUME

Lo strumento messo in campo per il fiume Arrone è il Contratto di Fiume che rappresenta una vera piattaforma a disposizione di individui e comunità locali attraverso la quale prendersi cura dei fiumi, costruire una visione collettiva e contribuire a sviluppare politiche integrate di gestione sul sistema ecologico-territoriale costituito dall’area di intervento al fine di dare vita ad uno scenario sostenibile.

Le rive dei fiumi e l’ampia fascia ecotonale di transizione tra l’ambiente acquatico e quello terrestre costituiscono un mosaico ricchissimo dal punto di vista ecologico composto da fasce tampone per nutrienti ed inquinanti, aree di riproduzione e svezzamento per l’ittiofauna, rifugio per la fauna selvatica e rotte di transito per gli uccelli migratori ed altri animali. Si tratta di aree che hanno importanti funzioni riguardanti la regolazione idrogeologica, la diversità biologica, la microevoluzione, lo stabilizzatore del clima ed il collegamento tra diversi ecosistemi, non solo in senso longitudinale ma anche laterale.

CONTRATTO DI FIUME ARRONE FONDAZIONE CATALANO

Il progetto, con capofila la Fondazione Anna Maria Catalano, che mira a costituire il “CONTRATTO DI FIUME ARRONE” (comprendente il complesso di reti fluviali dei comuni di Cerveteri e di Fiumicino), finanziato con il contributo dalla regione Lazio, nasce dalla consapevolezza che l’area di interesse del Contratto sia caratterizzata dalla coesistenza di grandi valenze ambientali, da un’agricoltura di qualità diffusamente presente e da un’estesa rete idrografica, non scevra di fenomeni di degrado diffuso.

Dai tempi degli etruschi, e forse ancor prima, l’acqua, copiosa e diffusa nei fertili terreni vulcanici, rappresenta per la zona un “bene collettivo” che è stato centrale nelle vicende delle società che hanno animato questi luoghi.

CONTRATTO DI FIUME ARRONE

Il grande patrimonio ambientale, culturale e sociale e le molteplici fragilità, sia strutturali sia legate ad attività antropiche, sono i due topic sui quali il Contratto di Fiume Arrone punta a creare un ragionamento collettivo basato su un’agricoltura di qualità rispettosa dell’ambiente, sulla qualità dell’acqua funzionale a tutte le forme di vita e sul potenziamento dei servizi ecosistemici. Dai tempi degli etruschi, e forse ancor prima, l’acqua, copiosa e diffusa nei fertili terreni vulcanici, rappresenta per la zona un “bene collettivo” che è stato centrale nelle vicende delle società che hanno animato questi luoghi.

Il grande patrimonio ambientale, culturale e sociale e le molteplici fragilità, sia strutturali sia legate ad attività antropiche, sono i due topic sui quali il Contratto di Fiume Arrone punta a creare un ragionamento collettivo basato su un’agricoltura di qualità rispettosa dell’ambiente, sulla qualità dell’acqua funzionale a tutte le forme di vita e sul potenziamento dei servizi ecosistemici.

L’acqua, in quanto risorsa, elemento identitario e modellatrice di paesaggi, è di fatto il punto di partenza di una filiera cognitiva rivolta all’innovazione e al cambiamento. Pertanto, il Contratto di Fiume Arrone ha l’obiettivo di elaborare nuovi modelli di multi-network governance e di collaborazione per coinvolgere maggiormente il settore pubblico nella fornitura di servizi essenziali di qualità, con un generale miglioramento delle conoscenze atte a favorire lo sviluppo locale in riferimento ad importanti asset strategici.

METODOLOGIA DI LAVORO

Il percorso che porterà alla sottoscrizione del Contratto di Fiume Costa e Paesaggio Arrone si baserà su un processo partecipativo aperto e inclusivo, così articolato:

  • Condivisione del Manifesto d’Intenti, contenente le motivazioni e gli obiettivi generali, stabiliti anche per il perseguimento degli obblighi cui all’articolo 4 della direttiva 2000/60/CE e delle direttive figlie, le criticità specifiche oggetto del Contratto di Fiume Arrone e la metodologia di lavoro, condivisa tra gli attori che prendono parte al processo. La sottoscrizione di tale documento da parte dei soggetti interessati ha dato avvio all’attivazione del Contratto di Fiume Arrone.
  • Messa a punto di un’Analisi conoscitiva preliminare integrata sugli aspetti ambientali, sociali ed economici del territorio oggetto del Contratto di Fiume Arrone.  Produzione di una monografia d’area o dossier di caratterizzazione ambientale (inclusa un’analisi qualitativa delle principali funzioni ecologiche), territoriale e socio-economico (messa a sistema delle conoscenze).  Nel dossier saranno anche raccolti i Piani e Programmi previsti nei due comuni, l’analisi preliminare sui portatori di interesse e le reti esistenti tra gli stessi, la definizione e/o valorizzazione di obiettivi operativi, coerenti con gli obiettivi della pianificazione esistente, sui quali i sottoscrittori devono impegnarsi.
  • Elaborazione di un Documento strategico che definisce lo scenario, riferito ad un orizzonte temporale di medio-lungo termine, che integri gli obiettivi della pianificazione di distretto e più in generale di area vasta, con le politiche di sviluppo locale del territorio.
  • Definizione e sviluppo di un Programma d’Azione (PA) con un orizzonte temporale ben definito e limitato (indicativamente di tre anni). Il PA indicherà: gli obiettivi per ogni azione, gli attori interessati con i rispettivi obblighi e impegni,
 i tempi e le modalità attuative, le risorse umane ed economiche necessarie nonché la relativa copertura finanziaria.
  • Sottoscrizione del Contratto di Fiume Arrone, che contrattualizza le decisioni condivise nel processo partecipativo e definisce gli impegni specifici dei contraenti.

GLI ORGANISMI DEL CONTRATTO DI FIUME ARRONE

Gli organismi attivi in questo percorso sono:

  1. Comitato di coordinamento, il quale ha funzioni politico decisionali e di coordinamento, e deve provvedere alla stesura del Contratto di Fiume, nonché alla sua firma.
  2. Assemblea, ossia l’organo informativo e propositivo del processo partecipativo. L’obiettivo dell’assemblea è quello di informare i partecipanti sullo stato di avanzamento delle attività e raccogliere al tempo stesso idee e proponimenti dal dibattitto pubblico.
  3. Segreteria scientifica e tecnica, il cui compito è quello di raccordare le attività dei tavoli di lavoro permanenti.
  4. Tavoli di lavoro, che rappresentano un’occasione di sviluppo e sperimentazione nella quale confrontarsi ed elaborare nuove strategie condivise e pratiche di programmazione e pianificazione integrata. L’obiettivo è quello di stimolare la connessione e far convergere verso un obiettivo comune singoli cittadini, amministrazioni, associazioni, realtà produttive, expertise tecniche e il know how locale. I tavoli di lavoro permanenti sono: Tavolo “Fiumi di vini”; Tavolo “Agroalimentare”; Tavolo della Costa; Tavolo “Amarcord”; Tavolo dell’Acqua.

La componente partecipativa del processo permette di trasformare l’interazione tra i diversi attori in un processo di acquisizione costante in termini di competenze e di informazioni, necessarie al raggiungimento degli obiettivi del Contratto di Fiume Arrone. Se il territorio, la tutela ambientale e l’interesse per lo sviluppo sostenibile del bacino rappresentano i temi al centro dei Contratti di Fiume, la partecipazione pubblica è un prerequisito necessario al fine del raggiungimento degli obiettivi.

TAVOLO “FIUMI DI VINI” 

“Fiumi di vini” è il tavolo delle produzioni vinicole e si focalizza su tutto ciò che ruota attorno alla produzione, commercio e consumo del vino nei territori di interesse del Contratto di Fiume Arrone.

La vitivinicoltura sostenibile si basa su un insieme di pratiche che dalla vigna alla cantina, consente di risparmiare energia, di proteggere la qualità dell’acqua, di tutelare gli ecosistemi locali, di salvaguardare l’habitat della fauna selvatica e di migliorare la vitalità economica dei vigneti e delle cantine.

Il Comune di Cerveteri ha accettato di coordinare le attività in considerazione della significativa presenza e rilevanza di aziende vitivinicole.

TAVOLO “AGROALIMENTARE”

Il tavolo ha l’obiettivo di informare, sensibilizzare e coinvolgere nel processo il mondo dell’orticoltura e della zootecnia che si muove e opera all’interno dei territori interessati dal Contratto di Fiume Arrone. Una corretta e consapevole gestione delle risorse naturali, una zootecnia in linea con i principi della sostenibilità e un’agricoltura basata sui bisogni ecosistemici assumono un’importanza cruciale nel perseguire la salvaguardia, la tutela e il miglioramento della qualità ambientale dei bacini idrografici del territorio. 

Data la complessità della tematica è ancora in corso la valutazione a chi assegnare il compito di guidare le attività del tavolo.

TAVOLO DELLA COSTA

La gestione sostenibile e la valorizzazione dell’area costiera, sfide importantissime per il litorale dei comuni di Cerveteri e Fiumicino, hanno bisogno di una capacità di cooperazione e di progettazione condivisa che il Contratto di Fiume Arrone vuole attivare.

Gli attori locali, accomunati dalla volontà di dialogare per il perseguimento di obiettivi comuni volti alla riqualificazione della zona costiera, saranno invitati a discutere e confrontarsi su diverse tematiche. In particolare: sviluppo di un turismo sostenibile, uso sostenibile delle risorse, prevenzione dei rischi di erosione costiera, tutela e salvaguardia ambientale e della biodiversità e la diffusione della cultura dell’acqua.

La proprietà del “SINGITA MIRACLE BEACH” ha accettato di coordinare le attività del tavolo.

TAVOLO “AMARCORD”

Il tavolo Amarcord prevede il coinvolgimento dei centri anziani dei comuni di Fiumicino e Cerveteri. Il “paesaggio”, elemento centrale del Contratto di Fiume Arrone, oltre ad essere definito da fattori naturali e umani è ugualmente determinato dalla percezione delle popolazioni che lo abitano. Il paesaggio possiede, infatti, una natura relazionale. Il modo in cui le popolazioni locali percepiscono le relazioni tra i diversi elementi attribuisce, infatti, al paesaggio determinati significati e valori, fondamentali per la definizione degli obiettivi del Contratto di Fiume. Gli anziani, la loro memoria e il sapere locale rappresentano una risorsa fondamentale per i contratti di fiume.

TAVOLO DELL’ACQUA

Il coinvolgimento dei giovani è un elemento imprescindibile nella visione del Contratto di Fiume Arrone. La presenza delle generazioni future è garanzia per la continuità di ogni progetto che guarda alla tutela e alla sostenibilità dell’ambiente in cui viviamo. Il tavolo dell’acqua prevede, quindi, la partecipazione degli studenti delle scuole superiori di almeno uno dei comuni interessati dal Contratto di Fiume Arrone. Alcuni dei temi che saranno affrontati: la presenza delle plastiche e microplastiche nelle acque e i loro effetti negativi, la conservazione di ecosistemi naturali, la biodiversità e l’importanza della tutela e della valorizzazione del repertorio storico-culturale locale.

Gli incontri saranno anche un momento di riflessione su come il paesaggio e i corsi d’acqua contribuiscono nei giovani alla costruzione dell’identità e del senso di appartenenza al luogo.

Sul tema è attiva una convenzione con l’I.I.S. “Leonardo da Vinci” di Maccarese.

Il lavoro dei Tavoli prenderà l’avvio a settembre e sarà portato avanti in modo partecipato, ossia numerosi saranno gli incontri pubblici.

L’operatività in corso, inoltre, ha portato a stabilire proficue relazioni con molte Istituzioni (ad esempio la Riserva del Litorale Romano) e a mettere in programma specifiche iniziative di sensibilizzazione quali ad esempio, tanto per citarne alcune, il progetto “MI RICORDO: percorsi, visioni ed elaborazioni all’ombra di Torre Perla tra patrimoni ambientali e vicende umane.” che si terrà il 15 ottobre in concomitanza del centenario della nascita di Salvo D’Acquisto, e un incontro ad alto contenuto scientifico presso il Circolo Velico di Fiumicino il 27 novembre in occasione della “Notte europea dei ricercatori” al quale parteciperanno studiosi stranieri e nazionali.

Dal 3 agosto è partita la campagna di sensibilizzazione “Plastic on the beach” – Silenziosi alieni.

STATO DI AVANZAMENTO DELLE ATTIVITÀ

Le informazioni sullo stato di avanzamento delle attività sono presenti sul sito internet www.contrattodifiumearrone.it

La partecipazione è comunque aperta a chiunque voglia formulare proposte o effettuare segnalazioni attraverso la modulistica presente nella sezione “RENDITI UTILE” del sito internet.

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