Climate change, una sfida anche per il turismo

L’aumento delle ondate di calore, l’innalzarsi delle temperature e del livello dei mari, hanno tutti in comune la stessa causa: il cambiamento climatico, che ormai rappresenta una seria minaccia anche per l’industria del turismo, in questo caso quello spagnolo e quindi per la principale fonte di reddito a disposizione del paese. Pertanto, l’Alleanza per il […]

L’aumento delle ondate di calore, l’innalzarsi delle temperature e del livello dei mari, hanno tutti in comune la stessa causa: il cambiamento climatico, che ormai rappresenta una seria minaccia anche per l’industria del turismo, in questo caso quello spagnolo e quindi per la principale fonte di reddito a disposizione del paese. Pertanto, l’Alleanza per il Clima ritiene che “la Spagna dovrebbe, per il proprio interesse, adottare e applicare le riduzioni concernenti le emissioni mondiali di gas serra per limitare il cambiamento climatico”.
Paradossalmente, le emissioni di gas serra derivanti dal turismo con tragitti di lunga distanza contribuiscono all’aumento della temperatura dell’aria e all’innalzamento del livello del mare influenzando anche la costa spagnola e quindi il turismo stesso. La Climate Coalition ha invitato quindi i cittadini a fare una riflessione sull’attuale modello di turismo spagnolo valutandone l’impatto sul cambiamento climatico palesando al governo “la necessità di sviluppare una prospettiva globale del turismo, tenendo conto dell’intera catena che contribuisce al cambiamento climatico, dai trasporti ai servizi richiesti al punto di destinazione.” E’ stata inoltre sottolineata la necessità di un quadro legislativo che definisca le politiche specifiche di adattamento e contrasto del cambiamento climatico, strutturato per aree e territori.
“Il cambiamento climatico sta già colpendo il nostro paese. Studi recenti indicano un aumento della temperatura per decade di circa 0,7 °C in estate, che a sua volta porta ad una diminuzione media delle precipitazioni e quindi ad una minore disponibilità di acqua. È stato stimato infatti che la costa regredirà in media di 15 metri entro il 2050 mentre aumenterà la potenza delle onde, soprattutto nel Mediterraneo settentrionale, nella Galizia e nelle Canarie”.

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