Campagna di Legambiente conferma Alto Adige all’avanguardia in efficienza energetica in edilizia

La campagna “Tutti in classe A” promossa da Legambiente ha riguardato oltre 100 edifici in 15 Comuni italiani. Lo scopo era quello di rilevare, tramite una metodologia diagnostica intuitiva (indagine termografica), la presenza d’eventuali difetti termici e dispersioni di calore sia negli edifici residenziali di nuova costruzione che nelle strutture della Pubblica amministrazione e degli […]

La campagna “Tutti in classe A” promossa da Legambiente ha riguardato oltre 100 edifici in 15 Comuni italiani. Lo scopo era quello di rilevare, tramite una metodologia diagnostica intuitiva (indagine termografica), la presenza d’eventuali difetti termici e dispersioni di calore sia negli edifici residenziali di nuova costruzione che nelle strutture della Pubblica amministrazione e degli Enti locali.

Grazie alle termofoto si può evidenziare come sia importante avere case ben progettate e costruite. Le foto evidenziano in maniera chiara la differenza tra una casa di Classe A, come quelle costruite a Bolzano, che non evidenziano dispersioni di calore e quelle costruite senza l’adozione dei necessari criteri d’isolamento.

“L’analisi compiuta da Legambiente rappresenta un’ulteriore conferma del valore del nostro impegno nel campo dell’edilizia eco-sostenibile ed in particolare delle CaseClima e del risanamento degli edifici in base a principi d’efficienza energetica” ha dichiarato l’assessore all’ambiente Michl Laimer in merito ai risultati della ricerca condotta a livello nazionale.

Tra gli edifici pubblici presi in considerazione per la ricerca vi è ad esempio il Palazzo provinciale 11, in via Renon, a Bolzano, nel quale ha sede il Dipartimento provinciale all’energia, così come i nuovi quartieri Casanova e Rosenbach.

L’indagine ha inoltre evidenziato che sono a disposizione le conoscenze tecniche per realizzare delle case più efficienti sotto il profilo del consumo energetico e che i maggiori costi necessari per la realizzazione di una casa di Classe A vengono in breve tempo recuperati grazie al considerevole risparmio energetico.

La ricerca di Lagambiente sottolinea che gli edifici sono oggi responsabili di una grossa fetta dei consumi energetici nazionali. Secondo le stime del Ministero dello sviluppo economico complessivamente il peso degli usi civili rappresenta circa il 50% dei consumi elettrici ed il 33% di quelli energetici totali. È quindi molto importante intervenire nel settore edile se si vuole invertire questa situazione e ridurre le emissioni di CO2.

L’Unione Europea ha preso molto sul serio questa sfida ed ha introdotto precisi termini di rendimento energetico e l’obbligo della certificazione degli edifici nuovi e nelle compravendite degli esistenti.

Dal 1° gennaio 2019, in base alle direttive dell’Unione Europea, tutti i nuovi edifici pubblici costruiti in Paesi dell’Unione e dal 1° gennaio 2021 quelli nuovi privati, dovranno essere “neutrali” da un punto di vista energetico, ossia dovranno garantire prestazioni di rendimento dell’involucro tali da non aver bisogno d’apporti per il riscaldamento ed il rinfrescamento, oppure dovranno soddisfarli attraverso l’apporto di fonti rinnovabili.

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