Bonus condizionatori: come si ottiene

Detrazioni fiscali dal 50 al 70 per cento. Non ci sono limitazioni in base al reddito

condizionatori
Se dovete cambiare o installare un nuovo condizionatore, scegliete innanzitutto un apparecchio di classe energetica alta. Il costo iniziale è maggiore, ma lo ammortizzate in poco tempo, con i risparmi in bolletta. Inoltre si tratta di condizionatori che inquinano molto meno e beneficiano di un possibile bonus, che può spaziare dalla manutenzione ordinaria all  ristrutturazioni

Quanto vale

Se l’installazione del condizionatore avviene all’interno di un intervento di manutenzione straordinaria (come previsto dal bonus ristrutturazioni), il contribuente può usufruire anche del bonus mobili. Questa agevolazione consente di detrarre il 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare l’immobile ristrutturato.
Per l’anno 2025, il tetto massimo di spesa su cui calcolare la detrazione è fissato a 5mila euro, comprensivi anche delle eventuali spese di trasporto e montaggio. Anche in questo caso, la detrazione va ripartita in 10 quote annuali uguali.

Detrazioni previste

Il bonus condizionatori prevede una detrazione Irpef o Ires, a seconda che il beneficiario sia una persona fisica o una società. Le percentuali riconosciute dipendono dalla destinazione d’uso dell’immobile:

  • Se il condizionatore viene installato in un’abitazione principale (prima casa), la detrazione è del 50% della spesa sostenuta;
  • Se invece si tratta di un immobile non adibito a prima casa (seconda abitazione, affitto, ecc.), l’agevolazione scende al 36%.

Impianti per i quali è previsto il bonus

Questi sono gli impianti e gli apparecchi per i quali è previsto il bonus, nelle sue diverse modalità:
  • Climatizzatore a basso consumo energetico
  • Deumidificatore d’aria
  • Termopompa o pompa di calore
  • Isolamento termico delle superfici verticali e orizzontali
  • Sostituzione della caldaia con impianto centralizzato

Tetto massimo

Il bonus può essere calcolato su un importo massimo di 96mila euro per il 2025. Su questa cifra viene applicata la percentuale spettante (50% o 36%), e l’importo complessivo della detrazione va suddiviso in dieci rate annuali di pari importo. Chi effettua l’intervento nel 2026 o 2027 dovrà però tenere conto di una riduzione delle aliquote:

  • Nel 2026 e 2027, la detrazione scende al 30% per le abitazioni non principali
  • Resta invece al 36% per la prima casa

Documenti per la detrazione fiscale

Per ottenere la detrazione richiesta, bisogna essere in perfetta regola con le modalità richieste per i pagamenti: le spese devono essere fatte attraverso un bonifico che contenga tutti i dati richiesti dalle norme relative al bonus condizionatori.
  • La causale del versamento, con riferimento alla norma che regola l’agevolazione fiscale
  • Il codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • Il codice fiscale del soggetto che ha effettuato i lavori o venduto il bene

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