A Venafro, in provincia di Isernia, un bar ha trovato un modo originale e sostenibile per far fronte alla crisi economica e all’aumento dei prezzi. Il “Don Antò”, un piccolo locale che stava vivendo una discesa nelle vendite a causa dei rincari, ha deciso di fare un passo indietro rispetto ai tradizionali aumenti dei prezzi, offrendo un caffè a soli 50 centesimi a chi porta la propria tazzina da casa. Un gesto simbolico per combattere l’inflazione, ma anche una scelta che promuove comportamenti più sostenibili.
I proprietari del bar, Ida Di Ciacco e Moreno Spada, hanno spiegato che l’idea è nata come risposta alla crescente difficoltà di far quadrare i conti in un periodo di crisi economica. La decisione ha consentito di ridurre i costi legati ai detergenti per il lavaggio delle tazzine e ha permesso di abbattere il consumo di energia e acqua. Inoltre, l’eliminazione del monouso ha portato anche a una significativa riduzione degli sprechi legati agli imballaggi.
Ma l’idea non si è fermata qui: il “Bar-atto”, una nuova iniziativa che permette ai clienti di scambiare prodotti gastronomici con il caffè, è nata per amplificare il messaggio di solidarietà e creatività. Proposta inizialmente da alcuni clienti anziani, l’idea ha preso piede velocemente, soprattutto tra gli studenti universitari, che apprezzano l’opportunità di scambiare prodotti vari con una tazzina di caffè.
Una risposta alle difficoltà economiche, quindi, ma anche un modo per riportare la comunità a una maggiore solidarietà, unendo la lotta contro l’inflazione alla sostenibilità ambientale.
Immagine di copertina tratta dalla pagina FB di “Don Antò”
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