Avanzi Popolo: una rete capillare che coinvolge tutti a Bari per il recupero del cibo

I volontari girano per i quartieri a recuperare eccedenze e prodotti invenduti ma ancora perfettamente commestibili. I donatori regalano. E 90 associazioni anti-povertà distribuiscono

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Quando hanno iniziato, Marco Costantino, Marco Ranieri, Antonio Scotti e Antonio Spera, soci della onlus  ‘Farina 080’, non pensavano di diventare un caso unico in Italia, di una rete sul territorio, capillare, per il recupero del cibo e contro lo spreco alimentare. E invece Avanzi Popoloquesto il nome dell’associazione, a Bari è un modello che andrebbe esportato in tutte le città italiane.
Come funziona? La raccolta del cibo è capillare, e avviene utilizzando   tre volte a settimana i volontari in bicicletta o pattini passano da negozi, panetterie, ristoranti e altri locali per prendere prodotti ancora buoni che non verranno venduti il giorno successivo. Poi ci sono gli eventi ad hoc, organizzati per recuperare il cibo avanzato, con quasi 2 mila operazioni di recupero finora portate a termine. E poi ci sono i donatori, singole persone, ma anche associazioni e aziende. Segnalati e trovati anche attraverso una seguitissima pagina Facebook.
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Foto tratta dalla pagina FB di Avanzi Popolo
Il cibo recuperato viene poi distribuito in modo altrettanto capillare a famiglie e persone bisognose sul territorio, attraverso una rete di 90 associazioni di volontariato che si dedicano proprio alla lotta alla povertà e al disagio sociale.

Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook di Avanzi Popolo

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