La notizia era nell’aria da tempo, ma ora è arrivata l’ufficialità: installare impianti fotovoltaici in aree agricole non sarà più possibile; stop quindi alla lunga serie di polemiche degli ultimi anni che puntavano il dito contro una norma che di fatto ha permesso a tanti (forse troppi) proprietari di terreni agricoli di trasformare aree destinate a coltivazione in distese di pannelli per la produzione di energia.
A seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n.19 del 24 gennaio 2012 del Decreto legge n.1/2012 “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività” viene quindi a bloccarsi questa possibilità. Nella nuova disposizione normativa (l’articolo di riferimento è il numero 65 del decreto), si prevede infatti che a decorrere dal 24 gennaio 2012, gli impianti fotovoltaici a terra in aree agricole non potranno più accedere al sistema di incentivazione del Conto Energia.
Il decreto naturalmente non sarà retroattivo, nel senso che tutti quegli impianti che hanno ottenuto, entro il 24 gennaio 2012, la concessione all’installazione o per i quali è stata presentata richiesta per il conseguimento del titolo entro la stessa data, potranno avvalersi (normative regionali permettendo) di continuare con le vecchie norme. Piccola modifica anche per le tariffe dei moduli fotovoltaici sulle serre (che potranno continuare ovviamente ad usufruire del Conto Energia): finalmente l’incentivazione per questa tipologia di impianti verrà equiparata a tutti gli effetti a quella spettante per gli edifici anziché da tariffe determinate da medie di calcolo poco intuibili.