Un depuratore d’acqua elettronico e a batteria, sviluppato dalla fisica di Sydney Vivian Robinson, sara’ presto a disposizione delle Ong che operano nelle zone del Terzo Mondo prive di acqua potabile. Il depuratore Drinkwell usa piastrine elettrolitiche per rimuovere fango, argilla, metalli pesanti, cianuro, piombo e mercurio, e per uccidere i batteri E coli. Converte quindi acqua non salata, ma inquinata, in acqua potabile ad uno costo nettamente inferiore rispetto all’acqua in bottiglia.
Strumento utile contro la guerra dell’acqua. L’organizzazione australiana di aiuti World Vision sara’ la prima ad usare il congegno fra pochi mesi, quando saranno completati i test. Secondo il suo direttore Tim Costello, che ha parlato al lancio del depuratore oggi a Sydney, potra’ prevenire future guerre. Circa 1,2 miliardi di persone, infatti, non hanno accesso ad acqua potabile e migliaia muoiono ogni giorno da malattie legate alla contaminazione.
Possibile impiego anche nei disastri naturali. La geopolitica del futuro sara’ probabilmente strutturata attorno alle guerre per l’acqua e questo e’ un ottimo strumento per prevenirle, ha detto Costello. Sara’ molto utile anche nei disastri naturali, come alluvioni o incendi che contaminano le riserve d’acqua. A paragone con gli enormi purificatori che dobbiamo trasportare – ha concluso Costello – e’ estremamente pratico.