Bezos predica la sostenibilità, ma intanto Amazon sommerge i suoi clienti con imballaggi di plastica

Secondo alcune associazioni ambientaliste britanniche il negozio online avrebbe sostituito il cartone per i pacchi di piccole dimensioni con buste di plastica che non possono essere riciclate. La scelta avrebbe solo ragioni economiche: con imballaggi meno ingombranti i fattorini possono riempire di più i camion e fare più consegne

CAPITALISMO SOSTENIBILE

Amazon fa un passo indietro sul tema della sostenibilità. Il colosso di proprietà di Jeff Bezos ha deciso infatti di sostituire il cartone (facilmente riciclabile) per i pacchi di piccole dimensioni con buste di plastica che non possono essere riciclate. La ragione di questo cambiamento, secondo alcune organizzazioni ambientaliste britanniche, è esclusivamente economica. In questo modo l’azienda riuscirebbe a caricare di più i camion permettendo ai fattorini di fare più consegne.

AMAZON IMBALLAGGI PLASTICA

In un contesto in cui sempre più attori puntano ad eliminare l’utilizzo di materie plastiche monouso, la scelta di Amazon stona parecchio, soprattutto se si considera che ha da poco aderito ad un manifesto per un nuovo capitalismo che ha tra i suoi punti centrali la sostenibilità ambientale delle aziende.

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BUSTE DI PLASTICA AMAZON

L’impatto di una scelta di questo tipo, che sostituisce gli imballaggi di cartone, che sono facilmente riciclabili, è davvero enorme. Basti pensare che Amazon spedisce ogni anno in tutto il mondo tra i 4 ei 5 miliardi di pacchi. E molti di questi sono di piccole dimensioni. Il problema è stato affrontato qualche tempo fa anche dal il Washington Post (giornale di proprietà dello stesso Bezos) che ha denunciato come le nuove buste di Amazon stavano intasando i centri di riciclaggio Usa. I consumatori infatti, ignari che non potessero essere riciclate, le buttavano insieme all’altra plastica destinata al riuso.

CAPITALISMO SOSTENIBILE

In questi anni il grande negozio online ha avuto diversi problemi ‘etici’. È stata più volte messo sotto accusa, ad esempio, per le dure condizioni di lavoro applicate ai dipendenti nei centri di distribuzione. Per far fronte a questo danno d’immagine Bezos, insieme ad altre 181 aziende,  ha deciso di firmare un manifesto per un nuovo capitalismo in cui si annuncia di voler andare oltre il perseguimento di profitti come unica missione aziendale. Nel documento viene espressa la volontà di introdurre pratiche di sviluppo sostenibile, più attente agli interessi della comunità e dunque dell’ambiente. Intenzioni che non vanno molto d’accordo con la decisione di reintrodurre la plastica per gli imballaggi.

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