Agricola Lenti: biogas dai resti della produzione di olio

Un modello di economia circolare in Calabria. Nato da un’azienda radicata nel settore agricola è cresciuta anche nella fitodepurazione

AGRICOLA LENTI BIOGAS DA SCARTI AGRICOLI

I fratelli Statti fondano in Calabria la cooperativa Agricola Lenti e l’azienda Statti. La prima produce, la seconda commercializza. L’azienda va molto bene. Si produce olio, vino, latte fresco di alta qualità e agrumi. I fratelli decidono di investire in un impianto di produzione di biogas, alimentato da residui della produzione di olio, e in un sistema di fitodepurazione che recuperi le acque di lavorazione. Sui tetti vengono allestiti i pannelli fotovoltaici per coprire le spese termiche dell’azienda. Nasce successivamente la Rete Agricola Cauro. Ben 55 entità in filiera fanno parte dell’Agricola Lenti. Lavoratori assunti stabilmente e non solo stagionalmente. Professionalità e dignità del lavoratore prima di tutto. Nasce l’economia circolare.

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AGRICOLA LENTI IMPIANTO

In dieci anni, grazie all’efficienza di questa economia circolare, sono state valorizzate 624 mila tonnellate di sottoprodotti e riutilizzati 300 mila metri cubi di acqua.La tecnologia alla base dell’impianto BIOGAS (fermentazione anaerobica) connessa alla produzione di energia (elettrica/termica) è assolutamente eco-sostenibile in quanto sfrutta processi biologici naturali con parametri di efficienza superiori alla media. Grazie al processo di fermentazione e di combustione del biogas generato, i sottoprodotti agricoli e zootecnici vengono trasformati in un’importante fonte energetica, mentre, il residuo della fermentazione diventa concime organico per le coltivazioni agricole.

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AGRICOLA LENTI FITODEPURAZIONE

La fitodepurazione è un sistema di depurazione naturale delle acque reflue domestiche, agricole ed industriali che riproduce il principio di autodepurazione tipico degli ambienti acquatici e delle zone umide. Si tratta nella pratica di un ecosistema umido in cui le varie componenti (piante, animali, microrganismi, terreno, radiazioni solari) contribuiscono alla rimozione degli inquinanti. La superficie occupata dai 2 impianti aziendali è completamente integrata nel contesto aziendale e la percentuale di abbattimento del COD (Chemical Oxygen Demand), parametro del livello di inquinanti, è del 97% e tale risultato consente di avere, a fine ciclo di depurazione, acqua pulita e riutilizzabile per l’irrigazione. Se utilizzato nella depurazione delle acque civili, l’impianto potrebbe servire utenti pari agli abitanti di un piccolo comune.

Il progetto è candidato al Premio Non Sprecare 2023, nella sezione Startup. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.

I PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE 2023: 

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