A Chelsea i più bei giardini del mondo

di Nicol Degli Innocenti   Per gli appassionati di giardinaggio è l’appuntamento piú atteso dell’anno, quello che Wimbledon è per gli amanti del tennis: un evento unico al mondo e quintessenzialmente inglese. Sotto un cielo azzurro e un sole splendente il Chelsea Flower Show, che quest’anno ha registrato il tutto esaurito in tempo record, è […]

di Nicol Degli Innocenti

 

Per gli appassionati di giardinaggio è l’appuntamento piú atteso dell’anno, quello che Wimbledon è per gli amanti del tennis: un evento unico al mondo e quintessenzialmente inglese. Sotto un cielo azzurro e un sole splendente il Chelsea Flower Show, che quest’anno ha registrato il tutto esaurito in tempo record, è stato inaugurato come da tradizione dalla Regina Elisabetta II, che ha ricevuto in dono un’orchidea creata in suo onore.

La grande kermesse del giardinaggio, organizzato dalla Royal Horticultural Society, è anche un evento mondano amato non solo dalla famiglia reale, ma anche da personaggi dello spettacolo: nella lista degli invitati anche Gwyneth Paltrow e Brad Pitt.  

I tetti diventano verdi
Al centro di tutto peró ci sono i bellissimi fiori, le spettacolari piante e l’amore per la natura. Quest’anno i temi dello show sono stati sostenibilità, biodiversità e innovazione, con l’accento sulla trasformazione di tetti in giardini anche per conservare energia, sui muri verdi tappezzati di foglie e fiori per portare la natura anche negli spazi urbani piú ristretti e e naturalmente sul riutilizzo dell’acqua.

Il giardino del Daily Telegraph
Anche quest’anno tra i tanti «show garden» in competizione i giudici della Royal Horticultural Society hanno dovuto scegliere i migliori allestimenti. L’ambito premio «Best in Show» è andato al giardino del Daily Telegraph, creato da Cleve West, che ha proposto un angolo di quiete e contemplazione tra fiori, colonne e antiche rovine.

.. e quello verticale tutto commestibile
La medaglia d’oro dei giudici è invece andata allo spettacolare B&Q garden. Laurie Chetwood e Patrick Collins hanno creato un giardino verticale, con una torre alta nove metri, la struttura piú alta mai vista a Chelsea. Il giardino é interamente commestibile: dai pomodori all’insalata alle erbe di cucina come timo e maggiorana, origano e rosmarino, coltivate sia in vasi sui balconi della torre che sui muri. Ogni foglia e pianta puó essere mangiata e l’idea puó essere replicata in qualsiasi contesto urbano. Il messaggio è che si puó vivere circondati dalla natura e goderne i suoi frutti anche in un palazzo nel centro di una metropoli.

Un invito simile è stato lanciato anche dall’M&G Garden (M&G Investments è anche quest’anno sponsor del Chelsea Flower Show): un’oasi di serenitá con alberi, vialetti e piante ornamentali ma anche tutte commestibili, dalle spettacolari foglie colorate del cavolo, ai carciofi violette di Chioggia.

L’innovazione
Un riconoscimento è andato anche a Diarmuid Gavin per il suo divertente giardino irlandese, ispirato dal film Avatar, che al centro ha una struttura avveniristica fucsia, piena di pianete e tappezzata di muschio, che puó anche essere issata in aria da una gru per permettere di ammirare le piante e i fiori dall’alto. Il «giardino in cielo» è stato premiato per l’innovazione.

 

 

 

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