A Bologna e Milano il funerale low cost

A che punti può far arrivare la crisi, ne prendiamo atto man mano solo vivendo. Un conto è tagliare le spese per i viaggi, un conto quelle per la benzina, ma ci si può spingere molto più in là. Leggiamo su la Repubblica come ci si industria a tagliare le spese anche per l’ultimo viaggio. […]

A che punti può far arrivare la crisi, ne prendiamo atto man mano solo vivendo. Un conto è tagliare le spese per i viaggi, un conto quelle per la benzina, ma ci si può spingere molto più in là. Leggiamo su la Repubblica come ci si industria a tagliare le spese anche per l’ultimo viaggio. A Bologna ne discute il consorzio che riunisce le agenzie di onoranze funebri storiche della città e nel giro di un mese dovrebbe essere pronto: un listino fisso, concordato, che garantisca una tariffa minima uguale per tutti per una cerimonia dignitosa ma senza troppi fronzoli. Quanto? Il prezzo non è ancora stato deciso ma da Roma, dove il titolare di un’agenzia ha creato il brand “Funerali low cost” che ha ispirato l’iniziativa e con cui sono in contatto i titolari bolognesi, lo fissano a 1.390 euro comprensivi di auto funebre e trasporto, cassa a scelta fra tre modelli prodotti da un’azienda italiana e composizione floreale, tasse comunali escluse. "Vogliamo offrire un servizio impeccabile senza proporre tariffe che nascondono sorprese, come succede altrove. Coinvolgeremo anche il Codacons", spiega Massimo Benetti, presidente del Consorzio imprese funebri nato negli anni Sessanta sotto le Due Torri. "La crisi pesa e così si sono diffusi gli sconti o l’uso di chiedere preventivi a più agenzie, sta venendo meno l’usanza di affidarsi a quella di fiducia", aggiunge Benetti. Secondo una recente ricerca dell’Adoc in Italia morire costa in media 5.610 euro, il 53 per cento in più rispetto a dieci anni fa.

UNA MODA DIFFUSA. Così la tariffa low cost è già comparsa in molte città, vicino Milano c’è un discount del caro estinto e in rete si trovano addirittura siti che offrono bare made in China a poco prezzo. "Ho iniziato a Roma perché qui c’è una concorrenza sleale e ho pensato di esportare l’idea nel resto d’Italia", spiega Giorgio Lorenzetti, che ha registrato il sito “Funerali Low Cost” e contattato le imprese di Roma, Bologna, Venezia, Genova, Milano, Torino e Firenze. Del resto farsi un’idea dei costi può diventare un problema, viste le tante varianti in gioco. Sul sito del Comune la tariffa minima fissata da Hera è di 1.524 euro per l’inumazione e di 1.736 per la tumulazione a parete. "Con cassa senza accessori", spiegano al centralino. Ma a questo vanno aggiunte tasse comunali, marche da bollo, pratiche varie ed eventuali attività di agenzia che possono far salire il prezzo ben oltre i 2mila euro. Con la tariffa low cost si andrebbe quindi a competere col servizio minimo comunale. Gli affari sono affarI.

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