Caos nei 240 siti web del governo: uno su quattro è completamente inattivo

C’è anche il sito con il quale i cittadini dovrebbero segnalare le cose che non funzionano nella pubblica amministrazione: da mesi risulta in fase di aggiornamento. Un enorme spreco di soldi, di tempo e di fiducia.

SPRECHI GOVERNO ITALIANO –

Il caos sul web. Tra le tante spese fuori controllo che si accumulano nella pubblica amministrazione c’è anche la bulimia dei siti web del governo, spesso fuori uso. Ne risultano censiti ben 240, ma uno su quattro è inattivo. Le finestre online restano aperte, più o meno sono accessibili, e ogni tanto, al ritmo inconcludente della nostra politica, arriva qualche aggiornamento. Uno spreco assoluto. E anche un modo per disincentivare i cittadini a fidarsi della trasparenza della pubblica amministrazione e della pubblicità delle notizie di fonte governativa sul web.

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SITI WEB GOVERNO FUORI USO –

Il caso più clamoroso è quello del sito www.accessibile.gov.it  Doveva servire a raccogliere le segnalazioni dei cittadini in materia di pubblica amministrazione, creando così un canale diretto con gli uffici della burocrazia di Palazzo Chigi, ma al momento se provate a collegarvi, compare ancora la scritta “Sito in fase di aggiornamento da parte dell’Agenzia per l’Italia Digitale”. Aggiornamento dopo mesi?  Forse sarebbe meglio spegnerlo avvisando gli utenti che il sito ormai è stato rimosso.

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