Lo trovi ovunque, in compagnia soltanto del suo inseparabile pianoforte: dal concerto sul Ponte di Bassano alle piazze di antichi borghi, passando per piccoli e grandi teatri delle città italiane. Era il 14 agosto del 2009 quando, per la prima volta, Paolo Zanarella, 50 anni, un lavoro da consulente aziendale e una grandissima passione per la musica, decise di portare il suo pianoforte nel centro di Padova, la sua città, e suonare per coloro che decidevano di fermarsi ad ascoltare le sue note. Da allora non ha più smesso, con l’obiettivo di avvicinare le persone alla musica in modo spontaneo, coinvolgendole durante i concerti, e spesso improvvisando anche i brani scelti. Come avvenne quel giorno di agosto a Padova, quando Paolo carica sul suo furgoncino il pianoforte a coda, raggiunge la città in cui suonare e regala ai passanti un concerto inaspettato. Tantissime le persone che, dopo lo stupore iniziale, si fermano ad ascoltare le melodie di questo speciale “Pianista fuori posto”, come Paolo ama definirsi. Il suo obiettivo: diffondere la musica e avvolgere tutti con la sua magia, soprattutto chi non ha la possibilità di frequentare facilmente una sala da concerto perché – come Paolo ribadisce – “da soli siamo una nota. Insieme, una sinfonia”.
Da Treviso a Gorizia passando per Milano, Bologna, Vicenza, Brescia e Ferrara, il “pianista fuori posto” si esibisce ovunque: è possibile incontrarlo davanti al Duomo di Orvieto ma anche sullo sfondo senza tempo del Colosseo, alle uscite delle metropolitane di Roma o in spiaggia a Jesolo. Talmente “fuori posto” da esibirsi anche in volo sopra Venezia: uno spettacolo unico e una performance davvero suggestiva quella che Paolo ha regalato a veneziani e turisti, volteggiando con il suo pianoforte a coda sopra il Canal Grande.
Così come è stata un’emozione indimenticabile anche il concerto che Paolo ha tenuto in Calabria e precisamente a Lorica, sospeso sul lago Arvo.
Ma non ci sono solo le piazze più belle d’Italia, le stazioni e i marciapiedi affollati tra le location in cui trova spazio il pianoforte di Paolo ma anche i corridoi degli ospedali dove la musica del “pianista fuori posto” porta sollievo ai pazienti e ai loro familiari e regala loro un sorriso. Parte del ricavato dei suoi concerti viene inoltre destinato ad iniziative solidali e alle associazioni che finanziano progetti musicali per bambini autistici, perché – come spiega Paolo – “il potere della musica è una grande luce di speranza anche per loro”. E aggiunge: “Non sono un artista di strada, bensì un artista in strada. Nel senso che suono ovunque, anche in strada”.
“Il pianista fuori posto” ha inciso 7 cd di musica personale e una serie di video scaricabili da You Tube tra cui il docufilm “Dinamic Music” sul suo percorso artistico. Ha pubblicato un libro autobiografico per Cairo Editore dal titolo “La musica di un sogno”, e sono davvero tanti i messaggi che Paolo riceve ogni giorno: c’è chi lo ringrazia perché la sua musica ha dato alla giornata uno slancio diverso e chi definisce le sue melodie “un regalo per l’anima”. D’altra parte, sono innumerevoli i benefici che le note, a determinate frequenze, possono apportare a mente e corpo. Conosciuta fin dall’antichità, la musicoterapia contrasta la depressione, permette ai bambini autistici di migliorare le loro capacità di comunicazione e interazione sociale ed è un valido aiuto per chi soffre di demenza senile o Alzheimer. In quest’ultimo caso, spesso accade che i pazienti sono in grado di ricordare le canzoni e le note che hanno caratterizzato alcuni momenti della loro vita. Così, la musicoterapia, diventa uno strumento importante per riportare alla luce ricordi ed emozioni.
Unendo l’attento studio delle dinamiche del suono e delle percezioni armoniche con un contatto diretto con il pianoforte, Paolo Zanarella ha avviato il suo progetto “Piano Benessere”, un’esperienza unica per ritrovare l’armonia psicofisica. Un viaggio personalizzato durante il quale la musica avvolge la mente e il corpo, sprigionando energia e benessere. La forza della musica quindi, per dare energia alla vita, “la magia di un pianoforte a coda che diventa stupore e incanto per tutte le persone che amano meravigliarsi” e la melodia come cura per l’anima.
Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook di Paolo Zanarella
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