Si è salvata grazie all’arrivo dei Carabinieri, altrimenti avrebbe rischiato il linciaggio. A Scanzano, una frazione di Castellammare, in provincia di Napoli, la mattina di giovedì 14 novembre 2024, presso la scuola media “Salvati” si presentano trenta genitori degli alunni. Come degli squadristi, i familiari dei ragazzi iniziano a insultare e picchiare un insegnante di sostegno accusata di essere troppo severa con gli alunni. Calci, pugni, schiaffi: alla fine la professoressa si salva grazie all’intervento dei Carabinieri che riescono a portarla fuori dalla scuola. Ma viene ricoverata per un trauma cranico e per la frattura di un polso. Il raid era partito attraverso uno scambio di accuse (dai rimproveri eccessivi a un ragazzo individuato mentre fumava in bagno a presunti abusi sessuali), prive di qualsiasi prova, e di messaggi sul gruppo social delle famiglie degli alunni della “Salvati”, testi che incitavano, reciprocamente, alla rappresaglia. Che puntualmente è arrivata.
Fonte immagine di copertina: Rai News
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