Dove si fa l’homeschooling in Italia

Riguarda 16 mila studenti, erano 5 mila prima del Covid. La mappa delle comunità che praticano l'istruzione parentale, ovvero la scuola in ambienti scelti dai genitori

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In Italia l’homeschooling (traduzione corretta: istruzione parentale) ha avuto un vero boom negli ultimi anni: secondo i dati ufficiali del ministero dell’Istruzione ci sono 16 mila studenti in istruzione parentale, ed erano un terzo (meno di 5 mila) prima del Covid-19, quando, per necessità, questo metodo è stato davvero scoperto.
 

Come viene autorizzata

L’homeschooling in Italia non solo è permesso, ma è facile attivarlo da parte di una qualsiasi famiglia: bastano una comunicazione annuale alla scuola sul territorio con una dichiarazione di “responsabilità educativa” in base alla quale i genitori dimostrino di avere “mezzi e capacità”. A quel punto, una volta avviato l’homeschooling,  sarà sufficiente che  il  bambino sostenga ogni anno un esame di idoneità presso una scuola statale o paritaria, per poter proseguire il ciclo di studi.
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Dove si fa

Non esiste un luogo specifico per l’istruzione parentale, e sono i genitori, anche attraverso la collaborazione di gruppi e comunità, a scegliere la sede dell’homeschooling dei loro figli. In genere si decide di studiare:

  • A casa: è il luogo principale, ma non obbligatorio.
  • All’aperto o in spazi condivisi: molti gruppi di famiglie creano learning pods o “comunità educative”.
  • Presso laboratori, musei, biblioteche, associazioni: l’istruzione parentale può avvalersi di attività esterne.
  • Online: alcune famiglie integrano materiali e corsi online.

Le reti

Per individuare un luogo giusto e una comunità con la quale fare il percorso dell’homeschooling, queste sono le reti più attive e organizzate:
  • Libera Schola. È una fondazione molto attiva nell’istruzione parentale organizza  Learning Pods: piccoli gruppi di studenti che si incontrano di tanto in tanto per apprendere insieme, guidati da un tutor.
  • EDUpar. È una rete nazionale molto popolare di famiglie che praticano homeschooling (edupar.it). Attraverso EDUpar, e in particolare grazie alla ricerca sul sito con il bottone “Trova famiglie”, si può entrare in contatto con altri genitori che hanno scelto l’istruzione da casa per i loro figli.  La fondatrice di questa rete è Erika Di Martino, madre di cinque figli, tutti cresciuti con questo metodo didattico, una delle pioniere dell’homeschooling in Italia.
  • LAIF (Associazione Istruzione in Famiglia). Si tratta di un’associazione di supporto legale ed educativo per famiglie in istruzione parentale.

Distribuzione geografica delle comunità di homeschooler

Le comunità di homeschooling sono decisamente più diffuse al Nord, dove vivono il 75,3% degli alunni che praticano questa forma di istruzione scolastica. Nel Sud, la regione con il più alto numero di homeschooler è la Sicilia.
 

Il boom  all’estero

Anche all’estero, specie nei paesi anglosassoni, dove l’homeschooling ha sempre rappresentato un’alternativa piuttosto diffusa al classico percorso scolastico, si registra un forte incremento del fenomeno. Nel Regno Unito, nell’anno scolastico 2023-2024 i bambini che facevano lezioni e compiti a casa erano 60 mila, il doppio del 2020, quando non superavano quota 30 mila. Anche negli Stati Uniti il numero è aumentato:  circa il 3,4% degli studenti di tutte le fasce d’età  risulta istruito a casa.

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