CopenHill: il termovalorizzatore dove si scia

Ma si può andare con lo slittino o con lo snowboard. O arrampicarsi. Una vera stazione sciistica, nata su una montagna di rifiuti che bruciano e producono energia

COPENHILL TERMOVALORIZZATORE DOVE SI SCIA

La potenza del termovalorizzatore della capitale della Danimarca è molto alta. Qui si bruciano 440mila tonnellate di rifiuti all’anno, che arrivano da tutti i quartieri della città. Ma allo stesso tempo si produce energia elettrica per 60.000 famiglie ed energia per il teleriscaldamento di 12.000 famiglie.  Ma oltre questa funzione, che ha consentito di eliminare una discarica e risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti a Copenaghen,  il termovalorizzatore danese ha un’altra peculiarità. È diventato un polo d’attrazione turistica, e il luogo prediletto per i cittadini che amano e praticano gli sport da montagna urbani.

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COPENHILL ATTRAZIONE TURISTICA

Con una superfice  complessiva  di 41.000 metri quadrati, CopenHill si presenta come una vera e propria località sciistica. Ci sono percorsi da trekking, piste per slittini e snowboard, luoghi adatti all’arrampicata. Con tanto di bar, ristoranti, rifugi. E innanzitutto ci sono tre piste da sci da discesa (azzurra, rossa e nera, sulla base delle difficoltà che presentano) dove possono scendere cento persone alla volta. Le piste sono costruite tutte con materiale plastico riciclabile e rigenerabile. Il prezzo per godersi il termovalorizzatore in versione sciistica è di circa 10 euro all’ora.

La foto di copertina è tratta dal sito De Zeen.

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