Per gentile concessione di Pull&Bear
Gli jorts rappresentano una delle tendenze di bermuda fatti in casa, evitando lo spreco dei jeans che non si indossano più e che rischiano di diventare rifiuti tessili.
La parola jorts è infatti una crasi tra jeans (un intramontabile capo di abbigliamento da utilizzare in tutte le stagioni) e shorts (in italiano si traduce con la parola pantaloncini).
Ma con quali materiali vengono fatti gli jorts? Quali vantaggi e caratteristiche presentano? E quali sono i modelli più di tendenza?
Indice degli argomenti
Caratteristiche degli jorts
A distinguere gli jorts da un semplice paio di pantaloncini di jeans sono alcune caratteristiche stilistiche ben precise che ne definiscono l’identità.
La prima e più importante è la lunghezza: a differenza dei classici shorts “cut-off” che si fermano alla coscia, gli jorts scendono fino al ginocchio, sfiorandolo o superandolo di poco.
Questa vestibilità, che ricorda quella dei bermuda, è uno dei loro tratti distintivi e contribuisce a creare una silhouette più rilassata e di ispirazione anni ’90.
Un altro elemento chiave è il fit. In genere, gli jorts prediligono una linea ampia e comoda, dritta o “baggy”, che veste con molta libertà di movimento e con un effetto estetico più rilassato, lontana dalle vestibilità aderenti.
Infine, un dettaglio che ne modifica il carattere è l’orlo. Nelle versioni di ispirazione “Do It Yourself” (fai da te), l’orlo è spesso lasciato a vivo, sfilacciato e irregolare, un richiamo diretto all’atto di tagliare un vecchio paio di jeans.
Nei modelli proposti dai brand di moda, invece, l’orlo può essere pulito e cucito, conferendo al capo un aspetto più rifinito e versatile. La combinazione di questi elementi – lunghezza al ginocchio, fit comodo e natura del tessuto denim crea un capo ibrido, a metà strada tra la praticità degli shorts e il carattere strutturato del jeans.
Vantaggi
I motivi del successo degli jorts risiedono in un mix equilibrato di stile, comfort e praticità. Il vantaggio principale è la loro incredibile versatilità.
A differenza dei pantaloncini sportivi o di modelli più corti, gli jorts possono essere facilmente integrati sia in look prettamente casual che in outfit più ricercati, semplicemente cambiando gli abbinamenti.
La loro natura in denim, inoltre, li rende estremamente durevoli e resistenti, capaci di sopportare l’usura quotidiana molto meglio di altri tessuti estivi più leggeri come il lino o il cotone twill.
Il fit comodo e mai restrittivo garantisce un comfort ottimale durante le giornate più calde, permettendo alla pelle di respirare.
A questo si aggiunge un importante vantaggio legato alla sostenibilità: la possibilità di creare i propri jorts partendo da un jeans che non si usa più rappresenta un perfetto esempio di upcycling, riducendo gli sprechi tessili e dando nuova vita a un capo destinato a essere dimenticato nell’armadio.
Questa combinazione di stile e praticità ha reso gli jorts un capo irrinunciabile per chi cerca un’alternativa funzionale e di tendenza per la bella stagione.
Materiali
Essendo derivati diretti dei jeans, il materiale d’elezione per gli jorts è, ovviamente, il denim. La tipologia di denim utilizzata, tuttavia, può variare significativamente, influenzando la rigidità, il comfort e l’aspetto finale del capo.
La scelta più tradizionale e autentica ricade sul denim 100% cotone, lo stesso dei jeans vintage. Questo tessuto è noto per la sua robustezza e la sua struttura definita; inizialmente può risultare più rigido, ma con l’uso e i lavaggi tende ad ammorbidirsi, adattandosi perfettamente alla forma del corpo e acquisendo un fascino unico nel tempo.
Molti modelli contemporanei, invece, sono realizzati in denim stretch. In questo caso, al cotone viene aggiunta una piccola percentuale di fibre elastiche, come l’elastan (noto anche come Lycra o Spandex).
Questa composizione rende il tessuto più flessibile e confortevole fin dal primo momento, assecondando i movimenti senza costrizioni.
Oltre alla composizione, un ruolo fondamentale è giocato dai lavaggi. I lavaggi, per intenderci, sono dei veri e propri lavaggi acidi che permettono di sbiadire o sfumare il tessuto. Si va dal blu chiaro “stonewashed”, tipico degli anni ’90, ai lavaggi scuri e uniformi per un look più pulito, fino alle versioni in denim nero, grigio o colorato, che ampliano ulteriormente le possibilità stilistiche del capo.
Perché sono famosi
La fama degli jorts non è un fenomeno recente, ma il risultato di un lungo percorso culturale che affonda le sue radici nella cultura di strada e nella musica.
Nati come soluzione pratica e “fai da te” per affrontare il caldo estivo, sono diventati un simbolo delle sottoculture giovanili degli anni ’90 e dei primi anni 2000.
Indossati da skater, musicisti hip-hop e icone del mondo grunge, gli jorts incarnavano il simbolo di un’estetica anti-conformista. La loro silhouette ampia e la loro origine “di strada” li rendevano l’antitesi della moda formale e patinata.
Il loro ritorno trionfale nel guardaroba contemporaneo è alimentato da questo potente fattore nostalgico. La riscoperta dell’estetica Y2K (Year 2000) da parte delle nuove generazioni e del mondo della moda ha riportato in auge capi iconici di quel decennio.
L’adozione degli jorts da parte di celebrità, influencer e, soprattutto, dei grandi marchi del lusso e dello streetwear, li ha definitivamente sdoganati, trasformandoli da capo di nicchia a vero e proprio must-have.
Tendenze per l’estate
Le tendenze per la stagione calda celebrano la versatilità degli jorts, proponendo diverse interpretazioni adatte a ogni stile.
La silhouette dominante rimane quella baggy e oversize, con una vestibilità molto ampia che scende sotto il ginocchio.
Questo modello si abbina perfettamente a capi più aderenti nella parte superiore, come canotte o t-shirt minimal, per bilanciare le proporzioni, oppure a felpe e maglie grafiche oversize per un total look di ispirazione streetwear, completato da sneakers chunky.
Per chi cerca un’interpretazione più ricercata, la tendenza è quella di scegliere jorts dal lavaggio scuro e uniforme, con un orlo pulito.
Questi modelli si prestano a look “smart casual”: possono essere abbinati a una camicia di lino a maniche corte, una polo di buona fattura o persino a un blazer destrutturato per le serate estive.
In questo caso, la scelta delle calzature è fondamentale: un paio di mocassini, di sandali in cuoio o di sneakers bianche e pulite creano immediatamente un effetto “wow” per l’intero outfit. L’importante è giocare con le lunghezze e i volumi, trovando il modello che meglio valorizza la propria fisicità e il proprio stile personale.
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