Nasce in Italia il primo spumante alcol free, preparato con una tecnica speciale che prevede appunto la totale assenza di alcol e lo produce sulle colline del Monferrato l’azienda Botto, una famiglia di viticoltori dal 1898. L’ultimo erede della società, Pietro Botto, ha soltanto 21 anni, e ha presentato l’innovativo prodotto come un’occasione per i giovani per bere spumante di qualità senza le controindicazioni dell’alcol. <C’è una domanda in forte crescita di prodotti alcol free, anche tra i giovani, e cercheremo di intercettarla> racconta Botto.
Per le singolari questioni burocratiche all’italiana, Botto ha dovuto scegliere un nome inglese Winot (una crasi di Why not, Perché no?): la legge italiana, infatti, impedisce di definire “vino” un prodotto come questo, fatto senza alcol. Lo spumante prodotto in Monferrato è comunque a base di Sauvignon, e non intende sostituirsi ai vini tradizionali, ma semmai allargare l’offerta intercettando una domanda in crescita, anche per i problemi generati dallo spreco dell’abuso di alcol. I Botto sono e restano produttori di vini tradizionali, come il Grignolino, il Fresia, il Nebbiolo e il Barbera, ed è venuto il momento che la legislazione prenda atto dell’esistenza di una filiera di prodotti del settore viticolo alcol free. Infine, il prezzo: una bottiglia di Winot costa in commercio 18 euro, e la speranza è che il prezzo, una volta aumentata la produzione e allargato il mercato, possa scendere in modo significativo.
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