Base militare nel cuore del Parco di San Rossore

Un doppio spreco: il luogo è sbagliato, e i soldi per costruire la base vengono sottratti agli investimenti per la sostenibilità. Tutto per accontentare i militari

Ci voleva uno scienziato dell’assurdo per prendere una decisione così sciagurata, diventata operativa sulla base di una precisa scelta del governo: costruire una base militare all’interno del Parco di San Rossore. E farlo con quei famosi soldi europei del PNRR, che dovrebbero finanziare scelte nell’interesse delle nuove generazione e innanzitutto della sostenibilità.

BASE MILITARE A SAN ROSSORE

Il Parco San Rossore Migliarino Massaciuccoli è super protetto per l’unicità del suo patrimonio naturalistico. È una riserva che si estende su una superficie di oltre 23.000 ettari tra le province di Lucca e quella di Pisa. Ed è patrimonio dell’Unesco, in una particolare area di 70 ettari. Nel Parco si trovava, in zona Coltano, anche una ex base militare americana, con la funzione di Centro radar. Ed è qui che gli scienziati dell’assurdo, in questo caso con le magliette dei vertici del ministero della Difesa, hanno deciso di insediare una nuova base militare. Tutta italiana.

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PETIZIONE CONTRO LA BASE MILITARE A SAN ROSSORE

La nuova base militare italiana, che sarà costruita con fondi europei, è già stata destinata al Primo Reggimento dei Carabinieri paracadutisti della divisione Tuscania, al nucleo cinofili dell’Arma e al quartiere generale del Gruppo interventi speciali (Gis). Una scelta che suscitato un coro di reazioni negative: dai responsabili del Parco agli amministratori locali, fino a tutte le associazioni ambientaliste presenti sul territorio. È stata lanciata anche una petizione che ha già raggiunto oltre 90 mila firme, ma non sarà facile convincere il governo e il Parlamento a fare retromarcia.

Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook “Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli

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