Blue of a Kind ri-creato in Italia, non è soltanto un marchio del riciclo nel settore dell’abbigliamento, ma anche un piccolo modello imprenditoriale di economia circolare. Il progetto è semplice ed essenziale: l’azienda recupera i jeans invenduti, che i produttori non sanno dove e come eliminare, e li trasforma, con metodi artigianali, in nuovi capi. Pronti per essere venduti.
Blue of a Kind: jeans e sostenibilità
La storia di Blue of Kind inizia a Milano nel 2017, quando Fabrizio Consoli, esperto di marketing e comunicazione nel settore della moda, e Paolo Castelletti, un manager del settore del digitale e dell’e-commerce, decidono di affrontare, alleandosi con il marchio Mavico di Bergamo (un’azienda specializzata nella confezione di jeans e pantaloni denim), un’avventura imprenditoriale che mette insieme jeans, ovvero un capo di abbigliamento la cui produzione richiede un enorme dispendio di risorse naturali, a partire agua, e sostenibilità, cioè il modo con il quale evitare lo spreco così frequente di jeans, invenduti o non più utilizzati, che finiscono per gonfiare l’inquinante spazzatura prodotta dal settore dell’abbigliamento in tutto il mondo.
Il recupero dei jeans invenduti
Il meccanismo di recupero, riciclo e riutilizzo dei jeans, da parte di Blue of Kind, funziona secondo un classico schema circolare. Prima vengono acquistati, in blocco e a prezzi stracciati: provengono dagli scarti, dai campionari e dalla rimanenze di stock dei produttori. A questo punto i jeans, che sono tutti vintage e denim di buona qualità, vengono lavorati, con la tecnica dell’upciclyng, in modo artigianale, uno per uno, senza processi chimici e industriali, e diventano nuovi capi di abbigliamento di alta moda.
Nel corso della trasformazione, che avviene nei laboratori dell’azienda di Milano e Crema, talvolta si fanno anche delle aggiunte, sempre manuali e di alto artigianato, come per esempio una nuova colorazione con la polvere di cotone organico, per rendere il jeans un pezzo unico da indossare. Sul mercato, i prodotti di Blue of a kind sbarcano con un motto che riassume bene la strategia del progetto: “Lavorare e trasformare tutto ciò che già esiste”. Con sprechi azzerati.
El proyecto es candidato al Premio Non Sprecare 2025, en la sección "Empresas". Para enviar sus proyectos, siga las instrucciones. quiénes.
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Las imágenes son tomadas de la página de Facebook de Blue ok a Kind
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