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UVA
Uva: meglio quella nera, che contiene fitocomposti (preziosi per il nostro organismo) in una quantità superiore di ben sei volte rispetto a quella bianca. Ma in ogni caso, colori a parte, l’antichissima uva è davvero un regalo unico della natura alla nostra salute. E non va sprecato nulla dei suoi chicchi, buccia compresa.
UVA CARATTERISTICHE
VALORI NUTRIZIONALI UVA
Ogni 100 grammi di uva contengono 61 calorie e in particolare, tra l’altro:
- 80,3 grammi di acqua
- 15,6 grammi di zuccheri solubili
- 1,5 grammi di fibra
- 0,5 grammi di proteine
- 0,1 grammi di lipidi
E inoltre:
- 6 milligrammi di vitamina C
- 0,4 milligrammi di niacina
- 192 grammi di potassio
- 27 milligrammi di calcio
- 4 milligrammi di fosforo
- 1 milligrammo di sodio
- 0,24 milligrammi di ferro
BENEFICI UVA
Gli elementi nutrizionali contenuti nell’uva le assegnano una capacità antinfiammatoria e antiossidante. Da qui una serie di benefici dell’uva.
- Irrobustisce la forza muscolare, ringiovanisce la pelle e rafforza il cuore.
- Ha un potere disintossicante e per questo è molto utile al fegato.
- Decongestiona la milza e contribuisce a combattere l’anemia.
- Contrasta il virus dell’herpes.
- Aiuta chi soffre di reumatismi.
- È drenante e ha un’azione lassativa, molto indicata per chi ha un intestino pigro.
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Gli acini dell’uva sono utili a ringiovanire la pelle, a contrastare l’affaticamento e l’anemia.
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Grazie al suo basso indice glicemico, l’uva è associata a un miglior controllo dell’insulina.
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Tra i polifenoli contenuti nell’uva, c’è anche il resveratrolo, presente sia nei chicchi neri sia in quelli bianchi: svolge un’azione protettiva dell’apparato cardiovascolare.
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Le molecole dell’uva potrebbero, ma qui non ci sono ancora evidenze scientifiche accertate, contrastare l’invecchiamento e alcuni tipi di tumore.
USI DELL’UVA IN CUCINA
L’uva in cucina si può usare in diversi modi, a partire , ovviamente, dai dolci e dalle crostate. Ma può regalarci anche un fantastico pollo, molto saporito e speciale.
Ecco alcune ricette:
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COME NON SPRECARE LA BUCCIA DELL’UVA
È il vino rosso ad avare la maggiore concentrazione di polifenoli dal momento che nella preparazione dei vini bianchi viene scartata la buccia. Il classico bicchiere di vino rosso al giorno pertanto, in base ai risultati di vari studi, aiuterebbe a ridurre il rischio di cardiopatia coronarica. Ovviamente, mai esagerare con il consumo di vino: sono tantissime le patologie che possono derivare da un consumo esagerato, a partire dal cancro al seno.
L’uva nera, inoltre, come dicevamo, contiene una quantità di fitocomposti fino a sei volte superiore rispetto a quella bianca. Da una ricerca del 2015 condotta su 69 volontari, è emerso che un consumo regolare di acini sia bianchi che rossi comporta una diminuzione del colesterolo totale. Solo i partecipanti alla ricerca che avevano consumato chicchi scuri, avevano visto però anche una riduzione del colesterolo cattivo (Ldl).
COME MANGIARE UVA
Ma l’uva è anche un ottimo spezza fame, l’ideale da portare con sé in ufficio per uno spuntino sano ed equilibrato al mattino o nel pomeriggio.
Masticate bene gli acini, sono preziosi, e non scartate la buccia: contiene una concentrazione molto elevata di polifenoli. Anche i semi, a loro volta, possiedono altri polifenoli come i flavonoli e i flavan-3-oli.
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QUANTA UVA SI PUÒ MANGIARE AL GIORNO?
CONTROINDICAZIONI UVA
FRUTTA, TUTTI I BENEFICI PER LA SALUTE: