Studio Usa: ridurre l’inquinamento per ridurre il declino mentale

Che l’inquinamento atmosferico facesse male e’ cosa nota: le persone esposte allo smog invecchiano prima, hanno difficolta’ respiratorie, un sistema immunitario piu’ debole e problemi cardiocircolatori. Ora un piu’ ampio studio prospettico del Rush University Medical Center di Chicago, condotto su circa 20.000 donne per ben 14 anni, evidenzia uno stretto legame tra esposizione cronica […]

Che l’inquinamento atmosferico facesse male e’ cosa nota: le persone esposte allo smog invecchiano prima, hanno difficolta’ respiratorie, un sistema immunitario piu’ debole e problemi cardiocircolatori. Ora un piu’ ampio studio prospettico del Rush University Medical Center di Chicago, condotto su circa 20.000 donne per ben 14 anni, evidenzia uno stretto legame tra esposizione cronica al particolato atmosferico e declino delle funzioni cerebrali in eta’ avanzata. Lo studio mette in luce come, a differenza di altri fattori che possono essere coinvolti nella demenza (ereditari, personali), l’inquinamento dell’aria e’ qualcosa su cui e’ possibile intervenire attraverso la politica, la regolamentazione, la tecnologia. "Se i nostri risultati saranno confermati da altre ricerche, la riduzione dell’inquinamento atmosferico si rivelera’ un mezzo per ridurre il declino mentale legato all’eta’ negli anziani e, infine, la demenza", ha dichiarato Jennifer Weuve, a capo del team di ricercatori.

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