In bicicletta

A Milano, in via Paisiello, uno stabile dei mafiosi si trasforma in un laboratorio per biciclettai. Vi lavoreranno ragazzi provenienti dal carcere minorile Beccaria, con la guida dei volontari.

La situazione era paradossale: il governo spingeva per incentivare l’uso della bici per andare in ufficio, ma l’Inail non pagava in caso di incidente. Adesso la copertura assicurativa vale anche per i ciclisti.

Il pedale antifurto che si blocca con un’app. La piccola telecamera che monitora il traffico. Le due lucette Led che avvisano l’automobilista della presenza di un ciclista. Le scarpe lampeggianti per la notte.

Il sindaco ha investito 913 milioni di sterline per le piste ciclabili. Ha creato 700 stazioni di bike sharing, con 10mila biciclette in affitto. E adesso sogna il sorpasso, ovvero una Londra dove le bici siano più delle auto.

L’e-bike made in Italy è stata premiata con l’Eurobike Innovation Award. Unica al mondo, per eleganza e praticità: le ruote si smontano in 3 secondi. Un antifurto attivabile con codice pin.

Il governo ha finanziato il progetto con altre tre ciclovie di interesse nazionale. A Roma, in Puglia e da Verona a Firenze. Poi ci sono i soldi europei. E in pochi anni potremmo avere 679 chilometri di pista lungo il Po.

Si possono raggiungere anche i 25 chilometri l’ora di media, e si attraversa l’intera area industriale della Ruhr. L’obiettivo dei tedeschi è ridurre di almeno 400mila chilometri al giorno la circolazione delle auto.

L’obiettivo è di arrivare alla spedizione del 50 per cento delle merci in città con le due ruote. Il traffico causato dalle consegne oggi contribuisce al 30 per cento dell’inquinamento urbano.

Raggiunto l’obiettivo ora la raccolta firme va avanti per chiedere che l’abbonamento venga esteso a tutte le regioni d’Italia. Quasi 60mila le firme già raccolte.

Progettata da un giovane ingegnere salernitano, Sada Bike pesa meno di 10 kg e una volta piegata raggiunge l’ingombro di un comune ombrello.

In America è un grande successo e ricorda il boom di Airbnb per le stanze. Basta un clic e trovi la bicicletta disponibile più vicina alla tua abitazione.

Ogni percorso avrà una capacità di 3.000 ciclisti all’ora, pari a 41 autobus a due piani o a cinque treni della metropolitana completi all’ora.

Una grande opera di carpenteria metallica prodotta totalmente in Italia e in grado di ospitare fino a 800 biciclette.

Rivolta a chi vive la bicicletta come un mezzo di trasporto quotidiano, una scelta responsabile verso una mobilità davvero sostenibile o anche solo come un piacevole svago, la campagna tesseramenti offre ai suoi soci innumerevoli vantaggi.

Sarà dotata di un motore elettrico da 250 watt con batteria ricaricabile che permetterà al veicolo di percorrere fino a 100 chilometri. Già testata in strada a Berlino, la due ruote in legno sarà lanciata sul mercato la prossima primavera.

Una protesta particolare e pacifica che i ciclisti hanno pensato bene di mettere in atto durante l’ora di punta tra lo stupore di automobilisti e passanti.

La pista ciclabile sarà dotata anche di pannelli solari in grado di accumulare energia e poi riutilizzarla per l’alimentazione delle biciclette.

Una forma di protesta portata avanti di solito durante la notte e che consiste nel tracciare sull’asfalto delle piste ciclabili fai da te allo scopo di provare a condizionare il traffico e richiamare l’attenzione dell’amministrazione locale sulla necessità di una maggiore sicurezza per i ciclisti.

A Milano il bikesharing delle bici abbandonate e la creazione di un sistema di biciclette in condivisione per il Politecnico.

Qual è il risparmio economico e ambientale che si ottiene sostituendo l’automobile con la bicicletta? Ora potete saperlo con esattezza scaricando “Pedalo”, la app dedicata ai ciclisti urbani.