Scuola fantasma a Napoli: hanno speso 4 milioni ma non apre per problemi burocratici

Una scuola nuova, appena costruita ma già totalmente abbandonata al degrado e all’incuria. Si tratta del complesso scolastico “Musto-Fedro” realizzato a Napoli in via Sant’Ignazio da Loyola, zona Vomero alto. Ben 4 milioni di euro: questa la cifra spesa dalla precedente amministrazione Iervolino per realizzare i due edifici che dovrebbero ospitare scuola elementare e media. […]

Una scuola nuova, appena costruita ma già totalmente abbandonata al degrado e all’incuria. Si tratta del complesso scolastico “Musto-Fedro” realizzato a Napoli in via Sant’Ignazio da Loyola, zona Vomero alto.

Ben 4 milioni di euro: questa la cifra spesa dalla precedente amministrazione Iervolino per realizzare i due edifici che dovrebbero ospitare scuola elementare e media. Peccato però che la struttura grande più di mille metri quadrati non sia mai entrata in funzione. E tutto per una questione burocratica unita ad una mancanza di controlli adeguati sulla zona.

Tutto inizia durante il terremoto dell’80 quando per fronteggiare l‘emergenza, i padri gesuiti proprietari del terreno su cui è stata edificata la scuola, permettono all’amministrazione di installare una serie di prefabbricati in cui accogliere i ragazzi. In cambio dell’occupazione del suolo viene richiesta solo una piccola quota simbolica.

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Dieci anni fa si viene a scoprire che la struttura è impestata di amianto: gli organi competenti decidono così di bonificare la zona e ricostruire la scuola, questa volta una vera e propria scuola e non più una serie di moduli prefabbricati.

Nel 2005 iniziano i lavori e nel 2007 la scuola è pronta. Peccato che l’amministrazione aveva completamente dimenticato di prendere accordi con i Gesuiti, proprietari del terreno.

Da quel momento inizia quindi una vera e propria odissea per la scuola fatta di complicazioni burocratiche, aule vuote e abbandonate al loro destino. I Gesuiti decidono così di vendere il terreno al Comune alla cifra di 650mila euro. Trovato l’accordo e d’accordo la Giunta, alla fine l’acquisto non va a buon fine a causa della mancata concessione del prestito da parte della Cassa depositi e prestiti.

Attualmente il Comune è in fase di sfratto per morosità anche se come spiega Massimiliano Bovalina, legale dell’Istituto religioso: “Da parte dei Gesuiti c’è la volontà di risolvere la questione in tempi ragionevoli, nessuno vuole arrivare allo scontro”.

Una vicenda abbastanza bizzarra quindi, anche tenuto conto del fatto che mancano i soldi per ristrutturare le vecchie scuole pericolanti e fatiscenti mentre una struttura nuova viene completamente abbandonata.

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