Un ponte ecosostenibile in Israele con i container fuori uso

Un ponte realizzato attraverso il recupero di container in disuso. È stato denominato “ECOntainer”, si trova in Israele e collega la Lod road di Tel Aviv alla montagna di Hiriya, al centro del parco nazionale Ariel Sharon. Progettato dallo studio di architettura Yoav Messer, non è accessibile alle macchine ma solo a pedoni, biciclette e […]

Un ponte realizzato attraverso il recupero di container in disuso. È stato denominato “ECOntainer”, si trova in Israele e collega la Lod road di Tel Aviv alla montagna di Hiriya, al centro del parco nazionale Ariel Sharon.

Progettato dallo studio di architettura Yoav Messer, non è accessibile alle macchine ma solo a pedoni, biciclette e mini bus ecologici. Questo per permettere ai turisti e non solo di potersi affacciare dai balconi dei container e  godere della spettacolare vista panoramica.

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Ciò che rende speciale questo ponte è poi la sua copertura in pannelli fotovoltaici. Oltre a produrre energia, i pannelli permettono al ponte di essere completamente autosufficiente dal punto di vista dell’alimentazione elettrica e creano ombra in modo da ridurne il riscaldamento durante i periodi più caldi dell’anno.

Obiettivo principale della costruzione: ridurre i rifiuti e limitare l’inquinamento valorizzando un’area attraverso il riutilizzo dei materiali di scarto. Si calcola che sono circa 800mila i container che ogni anno i servizi marittimi abbandonano. Il loro recupero ha permesso alla zona di ripartire dal punto di vista turistico e commerciale, con un occhio di riguardo all’ambiente.

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