RECUPERO POLISTIROLO PER COSTRUIRE BATTERIE ELETTRICHE –
Avete presente gli imballaggi in polistirolo che gonfiano pacchi, confezioni e oggetti spediti? Rappresentano una vera, potenziale bomba ecologica, capace di alimentare inquinamento a più livelli: anche il polistirolo realizzato con plastiche biodegradabili contiene elementi chimici difficili da smaltire nelle discariche. Per fortuna la ricerca fa passi avanti, e adesso grazie all’ingegnere chimico Vilas Pol, che insegna alla Purdue University (nello stato americano dell’Indiana) è stato individuato il sistema per riciclare il polistirolo e utilizzarlo per costruire batterie elettriche ricaricabili. In estrema sintesi: il polistirolo viene cotto a una temperatura di circa 600 gradi e poi trasformato in sottilissimi strati di carbonio che, inseriti ina qualsiasi batteria, trattengono più a lungo la carica.
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COME SMALTIRE IL POLISTIROLO –
La scoperta è importante e apre una nuova frontiera nel settore del riciclo e del riutilizzo dei materiali difficili da smaltire. Resto però il fatto che il polistirolo, proprio per essere trasformato con un procedimento industriale corretto, ha bisogno di uno smaltimento differenziato. Ma dove si getta il polistirolo? Bisogna distinguere. Se si tratta di vaschette per alimenti, vanno prima lavate e sciacquate e poi inserite nei contenitori destinati alla plastica. Per tutte le altre confezioni di polistirolo, invece bisogna smaltirle nelle isole ecologiche. E se nel vostro comune non ne trovate, allora utilizzate i bidoni per il secco indifferenziato.