MERCATO LIBERO GAS E LUCE
Il primo risparmio e il primo abbattimento degli sprechi, quando si tratta dei costosissimi rifornimenti energetici, è legato a una parola: consapevolezza. Ovvero conoscenza di ciò che si consuma, di quanto si spreca, e di come si consuma. Si parte da qui per selezionare il gestore giusto, come un abito su misura fatto dal sarto, senza restare intrappolati dall’asfissiante pressione dei vari call center. Dai quali ogni giorno partono raffiche di proposte, talvolta non proprio trasparenti e assolutamente non convenienti. Nell’Italia delle corporazioni, delle lobby, e delle continue complicazioni, finalmente c’è una buona notizia per tutti coloro che devono fare i conti con la valanga dei costi delle bollette di gas e luce, due voci davvero importanti del budget domestico. Decolla, con molto ritardo, il Mercato libero del gas e della luce: dal 1° luglio 2020 infatti i consumatori non potranno più optare per il Servizio di maggior tutela finora definito dall’ARERA, l’Autorità nazionale di Regolazione per Energia, Reti e Ambienti.
COME FUNZIONA IL MERCATO LIBERO DEL GAS E DELLA LUCE
Che cosa significa, in concreto, l’arrivo a tutto campo del Mercato libero del gas e della luce e la scomparsa del Servizio di maggior tutela? Semplice, nonostante il linguaggio molto burocratico: il consumatore sceglie, sulla base delle sue convenienze. E non sulla base di soluzioni automatiche, e quindi fatto imposte. È una vera e propria negoziazione, nella quale chi deve pagare, come per qualsiasi attività commerciale, con il Mercato libero ha qualche margine negoziale. Senza farsi eccessive illusioni, in quanto comunque è bene sapere che esistono costi fissi (dal contatore alle tasse) che nessun fornitore potrà mai abbattere.
Già da oggi, e senza aspettare il luglio del 2020, per scegliere la fornitura su misura per le proprie esigenze, si può consultare il “Portale Offerte Luce e Gas” realizzato da ARERA e Acquirente Unico S.p.A (quindi dalla mano pubblica, non da un soggetto privato) e fare un confronto aggiornato sulle diverse offerte disponibili. La scelta da compiere non è banale e deve essere effettuata soppesando tutti i pro e i contro: alcuni fornitori, per esempio, offrono infatti condizioni di vantaggio economico, ma per “pacchetti combinati” (si pensi alle numerose offerte “luce e gas” continuamente proposte da call center alquanto aggressivi) non sempre così convenienti come sembra. Bisogna quindi esaminare le proposte, ben consapevoli anche del fatto che alcune voci – come i costi del contatore e le tasse – saranno pressoché identiche per ciascun operatore. Al contrario, non è il caso di spaventarsi per la complessità delle soluzioni: in fondo è tutto più semplice, se accettate il presupposto che ciascuna scelta va fatta sulla base della propria tipologia di consumo. Qui, in questa partenza con il piede giusto, sta il vero segreto per risparmiare ed evitare sprechi energetici con le bollette.
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MERCATO LIBERO GAS E LUCE: CONVIENE?
Piuttosto, state attenti a non farvi ingannare da eventuali furbizie dei fornitori. Il passaggio dal Servizio di maggior tutela al Mercato libero è assolutamente gratuito, non comporta costi e spese particolari, e alcuna complicazione: si occupa di tutto il gestore che avete scelto per le vostre forniture.
Dopo il primo luglio 2020, i clienti che non saranno ancora passati al Mercato libero, non rimarranno senza fornitura, ma saranno garantiti da un “Sistema di salvaguardia” che li potrebbe esporre a tariffe non convenienti. Occorre distinguere infatti la maggior tutela, in via di cessazione, da questo sistema residuale che prevede un servizio erogato da un esercente scelto, per aree territoriali, mediante una gara organizzata da Acquirente Unico S.p.A. In ogni caso, il suggerimento in proposito è chiaro: passare al mercato libero.
COME PASSARE AL MERCATO LIBERO GAS E LUCE
Al momento, e stando ai dati riportati dalla a Relazione Annuale dell’ARERA, l’Autorità presieduta da Stefano Besseghini, considerando il solo settore domestico, la quota di volumi acquistati sul mercato libero nel 2018 ha raggiunto il 50,6% (45,2% nel 2017) per le famiglie e il 78,4% per i condomini (76% nel 2017). In termini di punti di prelievo, nel 2018 per la prima volta la quota delle famiglie che hanno acquistato il gas e la luce nel mercato di maggior tutela è scesa sotto la metà, al 49,9%.
Non sprecare significa, in questo caso, declinare la consapevolezza dei consumatori sia in termini di risparmio che di effettive esigenze di utilizzo. Sembra che i nostri concittadini lo capiscano sempre di più.
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