I film a impatto zero: ecco il protocollo del cinema green

Produrre cinema che non impatti sull’ambiente è possibile. Edison, in collaborazione con la casa cinematografica Tempesta, ha sviluppato il protocollo Edison Green Movie, il primo Protocollo europeo per un cinema attivamente sostenibile, destinato alle case di produzione per l’adozione di soluzioni in grado di ridurre l’impatto ambientale dei film. In particolare, nel Protocollo, attraverso l’analisi […]

Produrre cinema che non impatti sull’ambiente è possibile.
Edison, in collaborazione con la casa cinematografica Tempesta, ha sviluppato il protocollo Edison Green Movie, il primo Protocollo europeo per un cinema attivamente sostenibile, destinato alle case di produzione per l’adozione di soluzioni in grado di ridurre l’impatto ambientale dei film. In particolare, nel Protocollo, attraverso l’analisi puntuale di tutti i reparti tecnici che contribuiscono alla realizzazione di un film, sono stati individuati i consumi su cui è possibile intervenire per ridurre al minimo l’impatto ambientale di cose e persone. Sulla base di questi consumi sono stati redatti gli indicatori di sostenibilità da prendere in considerazione per valutare la performance ambientale di una produzione cinematografica. Gli indicatori di sostenibilità sono basati su tutta una serie di attività come consumi
energetici, trasporti di merci, trasporti di persone, consumi di materiali (carta, plastica, vetro, ecc.), gestione dei rifiuti, catering, coordinamento e comunicazione interna, compensazione. Tra i registi che hanno accettato di produrre film a impatto zero c’è Paolo Virzì.

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