La seconda vita del packaging

Riciclare va bene, fare la raccolta differenziata è un obbligo, diminuire gli sprechi è auspicabile. Ma se accanto a queste buone pratiche imparassimo anche a dare una seconda chance agli imballaggi, oltre a contribuire alla salvaguardia dell’ambiente potremmo riscoprire l’aspetto utile dei materiali che normalmente prendono la via del cassonetto e incentivare la creatività individuale. […]

Riciclare va bene, fare la raccolta differenziata è un obbligo, diminuire gli sprechi è auspicabile. Ma se accanto a queste buone pratiche imparassimo anche a dare una seconda chance agli imballaggi, oltre a contribuire alla salvaguardia dell’ambiente potremmo riscoprire l’aspetto utile dei materiali che normalmente prendono la via del cassonetto e incentivare la creatività individuale. Plastica, carta e cartone, scatolette e bottigliette oltre a fornire un quantitativo eccessivo di rifiuti, possono trasformarsi in qualcos’altro, magari un complemento d’arredo.

Su internet è facile trovare suggerimenti semplici e divertenti per dare una seconda vita a ciò che normalmente butteremmo. Ci sono siti come ioricreo.org e webfandom.com ricchi di idee originali e di facile realizzazione.

Ad esempio, le bottiglie di plastica, tagliate e private della parte alta e sistemate in fila su una guida verticale, possono trasformarsi in un simpatico portariviste. E la parte superiore, quella con il tappo, può essere usata per sigillare buste e mantenere il contenuto dei sacchetti praticamente sottovuoto: basta tagliarla via, poi togliere il tappo, inserire il sacchetto di plastica nel collo della bottiglia, richiudere il tappo e il gioco è fatto.

Per gli amanti del fitness, invece, le bottigliette di plastica riempite di sabbia si trasformano in utili pesi per fare ginnastica e rassodare i bicipidi. Con le scatole di cartone da buttare via, si possono realizzare le custodioe per i pc portatili, basta prendere le misure e munirsi di taglierino, riga, foglio di carta, colla vinilica e nastro adesivo.

L’alluminio può invece essere utilizzato per realizzare una custodia di sicurezza per il passaporto elettronico. L’alluminio ha infatti la proprietà di schermare i dati contenuti nel microchip del passaporto, impedendo il furto di informazionni. Bastano due fogli di alluminio di una dimensione appena superiore a quella del passaporto, chiudendo i tre lati con il nastro bi-adesivo in modo da formare una vera e propria custodia.

Le linguette delle lattine delle bibite, messe da parte e cucite insieme, si trasformano in una borsa originale, così come i contenitori dei detersivi e le bottiglie di vetro possono trasformarsi in lampade. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti e tutte le necessità. Basta ritagliarsi qualche minuto di tempo e fare più attenzione a cosa buttiamo, perché potrebbe tornarci utile.

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