Ciclisti, a Roma è boom: in 170mila vanno in bici

Nonostante si tratti di una città non proprio a misura di bicicletta, a Roma nel corso degli ultimi due anni, il numero di persone che utilizza quotidianamente le due ruote come mezzo di trasporto è notevolmente aumentato rispetto al 2010. È quanto emerge dai numeri contenuti nell’indagine che fa parte del “Rapporto 20-12, il punto […]

Nonostante si tratti di una città non proprio a misura di bicicletta, a Roma nel corso degli ultimi due anni, il numero di persone che utilizza quotidianamente le due ruote come mezzo di trasporto è notevolmente aumentato rispetto al 2010.

È quanto emerge dai numeri contenuti nell’indagine che fa parte del “Rapporto 20-12, il punto sulla ciclabilità a Roma”, realizzata tra aprile e maggio 2012 per l’Agenzia per la mobilità del Campidoglio e anticipata dall’Adnkronos, svolta su un campione suddiviso in diverse fasce d’età e relativa a quattro grandi aree della Capitale: zona a traffico limitato più mura Aureliane, anello ferroviario, confini entro il Grande raccordo anulare, confini comunali extra Gra.

Un vero e proprio boom di ciclisti urbani: dai dati emerge infatti che nel corso degli ultimi due anni sono aumentati del 4 per cento: una percentuale che in termini numerici si traduce in circa 170 mila persone che ogni giorno si spostano in bici. Di queste circa 40mila effettuano fino a 10 spostamenti a settimana.

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Un significativo aumento che, come evidenzia Simone Dini del movimento #salvaiciclisti “si verifica nonostante l’assenza di politiche per la ciclabilità, dunque spontaneamente e malgrado la mancanza di azioni amministrative. Se ci fossero politiche per la ciclabilità, il dato sarebbe immensamente moltiplicato”.

È necessario quindi avviare tutta una serie di azioni non solo a favore della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano ma anche in grado di tutelare la sicurezza dei ciclisti perché, come evidenzia Dini, è necessario “ragionare sulle reali esigenze di spostamento delle persone, e non più sulla gestione dei flussi di automobili”.

Della stessa opinione anche Alberto Fiorillo, responsabile Aree urbane di Legambiente secondo cui sul dato “pesa la gravissima crisi della mobilità romana, acuita più che dal malgoverno dell’amministrazione capitolina, dalla scelta di non governarla affatto. Come si vede, i cittadini si stanno organizzando da soli, avendo capito, solo usando il buonsenso, che la macchina in città è un ostacolo, non un aiuto”.

Un impegno, quello a favore della mobilità sostenibile, che si assume la nuova Giunta regionale. Come sottolinea Cristiana Avenali, eletta alla Regione Lazio nel lista di Zingaretti: “In Regione possiamo fare moltissimo. Insieme ad altri consiglieri pensiamo di proporre l’ingresso gratuito delle bici sui treni regionali ma adesso la priorità è non far morire la gente sulle strade, visto che i ciclisti sono aumentati e di politiche adeguate a Roma non se ne vede l’ombra“.

In ogni caso, che si tratti di un risultato dovuto alla crisi e agli elevati costi del carburante che spingono i romani a lasciare l’auto in garage o al semplice buonsenso dei cittadini, è comunque un dato importante da non trascurare ma bensì da incrementare in modo da portare Roma anche solo ad avvicinarsi ad altre città italiane ed europee decisamente a misura di ciclisti. Il tutto con evidenti benefici per la salute e l’ambiente.

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