Anche la Cina si muove per l’auto elettrica: pronti 15 miliardi di investimenti

Anche la Cina punta sull’auto elettrica e investe ben 15 miliardi di dollari nei veicoli a batteria. Una svolta all’insegna dell’economia “verde” quindi, anche allo scopo di “attirare gli investimenti stranieri”, come ha evidenziato l’ex presidente cinese Hu Jintao aggiungendo: “La forte domanda verde e l’ambiente d’investimento solido della Cina forniranno un mercato vasto e […]

Anche la Cina punta sull’auto elettrica e investe ben 15 miliardi di dollari nei veicoli a batteria. Una svolta all’insegna dell’economia “verde” quindi, anche allo scopo di “attirare gli investimenti stranieri”, come ha evidenziato l’ex presidente cinese Hu Jintao aggiungendo: “La forte domanda verde e l’ambiente d’investimento solido della Cina forniranno un mercato vasto e grandi opportunità per le imprese di tutti i Paesi”.

La produzione totale annuale dell’industria ambientale cinese raggiungerà i 2000 miliardi di yuan entro il 2015 ed è previsto che gli investimenti nel settore per il periodo 2011-2015 saranno di oltre 3000 miliardi di yuan. Investimenti notevoli che muteranno il volto del paese con una crescita del settore tra il 15 e il 20 per cento e la possibilità di creare oltre 10 milioni di nuovi posti.

Come ha sostenuto infatti il vice premier cinese Li Keqiang “il rinnovamento del modello economico della Cina sarà caratterizzato dall’espansione della domanda interna e dall’innovazione, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle persone, attraverso il continuo flusso di progetti a basse emissioni di carbonio”.

Obiettivo principale quindi: incrementare subito l’offerta di auto, bus e taxi elettrici. Già a febbraio scorso la città di Shenzhen ha aggiunto 1.500 bus e taxi elettrici alla sua “flotta di trasporto pubblico” che già era la più consistente al mondo.

La strada verso il trasporto elettrico in Cina ormai è segnata come assicura Li Keqiang: “nei prossimi 5 anni prenderemo misure generali per diminuire il consumo di energia per unità del prodotto interno lordo del 16 per cento”.

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