Vanno più i libri di ricette che i ristoranti

In tempo di crisi gli italiani riscoprono la cucina casalinga. E se aumentano le vendite dei libri di cucina, diminuiscono i “coperti” nei ristoranti e nelle tavole calde. Secondo un’indagine svolta da Federconsumatori, le cene al ristorante sono calate del 50 per cento (nel periodo 2002-2010). Mentre le vendite di volumi per le ricette e […]

In tempo di crisi gli italiani riscoprono la cucina casalinga. E se aumentano le vendite dei libri di cucina, diminuiscono i “coperti” nei ristoranti e nelle tavole calde. Secondo un’indagine svolta da Federconsumatori, le cene al ristorante sono calate del 50 per cento (nel periodo 2002-2010).

Mentre le vendite di volumi per le ricette e manicaretti fatti in casa hanno registrato un incremento dell’87,4 per cento. Non è un caso che uno dei libri di cucina più acquistati negli ultimi mesi è stato ai primi posti della classifica nazionale dei libri più venduti nel nostro paese. A testimonianza della tendenza degli italiani ad avvicinarsi ai fornelli è anche il sempre maggiore interesse nei confronti delle applicazioni per smartphone, in continuo aumento.

E se cucinare in casa significa mangiare sano, cresce la cucina biologica e biodinamica, che – stando ai dati Ismea AcNielsen – traina le vendite dei prodotti bio, negli ultimi dieci anni triplicate in valore con una spesa di oltre tre miliardi di euro. E non solo donne tra pentole e padelle.

Secondo una ricerca di Fipe-Confcommercio il 43 per cento degli uomini si dedica regolarmente ai fornelli. Mentre i giovani, stanchi di piatti “veloci”, hanno sempre più voglia di mettere le mani in pasta per riscoprire il gusto dei manicaretti fatti in casa. La crisi sembra insomma mettere fine alla cucina “innovativa” per tornare ai sapori tradizionali e genuini della cucina di casa propria.

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