Usa: 60 mln per l’efficienza nelle basi militari

60 milioni di dollari in contratti destinati ad aumentare la quota di energia prodotta da fonte rinnovabile. Il nuovo fondo statunitense, vinto da Siemens e Johnson Controls Inc. andrà ad aumentare, nelle strutture appartenenti all’esercito USA, la produzione da fonte solare ed eolica, promettendo anche il miglioramento dell’efficienza. Facendo seguito ai ripetuti appelli lanciati dal […]

60 milioni di dollari in contratti destinati ad aumentare la quota di energia prodotta da fonte rinnovabile. Il nuovo fondo statunitense, vinto da Siemens e Johnson Controls Inc. andrà ad aumentare, nelle strutture appartenenti all’esercito USA, la produzione da fonte solare ed eolica, promettendo anche il miglioramento dell’efficienza.

Facendo seguito ai ripetuti appelli lanciati dal presidente alle agenzie federali affinchè migliorino le prestazioni energetiche, Obama ha ripetuto l’invito a concentrare le forze per ottenere, nei prossimi due anni, un risparmio di almeno 2 miliardi di dollari sugli importi in bolletta.

A Siemens è stato assegnato un solo contratto, mentre alla JCI due licenze che promettono di fornire all’esercito almeno 8,2 MW di capacità energetica. Il contratto Siemens comporterà l’istallazione di 4,44 MW fotovoltaici segnando un record tra gli impianti istallati nelle basi militari Usa e in grado di fornire il 10% del fabbisogno della base White Sands Missile Range, tagliando così i costi energetici di circa 930 mila dollari.

Il contratto Johnson Controls,  per un valore di quasi 16 milioni di dollari, da localizzare a Fort Bliss, in Texas, porterà all’istallazione di 5.500 pannelli solari nella base, generando circa 2,2 milioni di chilowattora di elettricità per l’esercito.

In base al contratto, Fort Bliss non sarà il possessore del sistema solare e non sarà quindi responsabile del mantenimento dello stesso ma, ospitando l’installazione, la base avrà il vantaggio di acquistare energia generata dal sistema usufruendo di aliquote inferiori a quelle sarebbero disponibili se l’energia fosse acquistata direttamente alla rete. In questo modo l’esercito riuscirà a risparmiare circa 40 milioni di dollari nell’arco di 24 anni, prevedendo anche l’installazione di nuovi sistemi di monitoraggio e di controllo per gestire l’energia in 120 edifici della base.

Alla Johnson Controls è stato anche assegnato un contratto di circa 34 milioni per migliorare l‘efficienza a Fort Buchanan e in 11 Army Reserve Centers a Puerto Rico.

Il lavoro prevede l’installazione di impianti solari fotovoltaici ed eolici, illuminazione a LED, sistemi di controllo e di gestione dell’energia e  di altre soluzioni energetiche. In questo modo il risparmio dovrebbe ammontare a circa 65 milioni per tutta la durata degli impianti nei 16 anni di contratto.

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