Swap party: i consigli per organizzarlo

Non confondetelo con un mercatino delle pulci. Più che altro è una festa. Scegliete un posto facilmente raggiungibile. E avvisate: ciò che avanza, si dona

Come organizzare uno swap party

SWAP PARTY

Lo swap party nasce con la Grande Crisi del 2008 che trascina sulla soglia della povertà migliaia di famiglie, specie in America dove i consumi sono sempre alimentati dalla leva del debito. Di fronte a un crack collettivo si inventa così la tendenza a swappare (che significa letteralmente scambiare), un moderno baratto con il quale si prendono oggetti utili senza pagare nulla, ma solo cedendone altri che non si usano. Ma lo swap party non è solo una formula di baratto allargato e non virtuale: è anche un’occasione di convivialità per migliorare le relazioni umane, in quartiere, in un condominio, in una città. 

COME ORGANIZZARE UNO SWAP PARTY

Bisogna sempre ricordare, a proposito di sprechi che consumiamo nelle nostra mura domestiche, che circa un terzo del guardaroba, invernale o estivo, non viene utilizzato. Spesso abbiamo abiti che abbiamo completamente dimenticato e che comunque non indossiamo più. Un’alternativa? A parte il dono a chi ne ha bisogno (non sottovalutatelo mai), c’è una possibilità molto interessante per non sprecare questi oggetti e per trarne un vantaggio economico, in termini di risparmio, e di stili vita, in quanto creiamo un’occasione di nuove conoscenze: lo swap party.

A chi non è capitato di ricevere in regalo una maglietta o una giacca non esattamente del proprio stile? Quante sciarpe finite nel fondo dell’armadio, quanti maglioni mai messi. Eppure proprio ciò che a noi può non piacere, per qualcun altro può rivelarsi invece un capo imperdibile. Perché allora non provate ad organizzare uno swap party?

COS’È UNO SWAP PARTY

Anche nel lifestyle italiano si sta infatti diffondendo la tendenza tutta anglosassone delle feste in cui è possibile scambiarsi capi d’abbigliamento, accessori ma anche mobili e oggetti vari: l’importante è che siano tutti in ottimo stato. Il nome deriva dal termine inglese “to swap”, che significa appunto “scambiare”.

Un modo per rinnovare il proprio guardaroba o dare un tocco di originalità alla casa senza spendere nulla e in maniera ecosostenibile attraverso il recupero e il riuso di materiali che altrimenti finirebbero gettati via. Barattare un capo che non piace più o non si può più indossare o un oggetto di cui non si ha più necessità permette di fare shopping in stile “Non sprecare”, senza rinunciare allo stile.

REGOLE DELLO SWAP PARTY 

Vediamo allora, passo per passo, quando e come organizzare un divertente swap party:

QUANDO ORGANIZZARE UNO SWAP PARTY

I periodi giusti per organizzare uno swap party sono senza dubbio quelli del cambio stagione in cui conservando o riportando nell’armadio i vestiti estivi o invernali ci rendiamo conto dei capi che di sicuro non indosseremo più ma che, allo stesso tempo, ci dispiace buttare via.

COME INVITARE GLI AMICI A UNO SWAP PARTY

Quello dell’organizzazione dello swap party può rivelarsi un momento molto divertente. Per cominciare, il modo migliore per invitare tutti gli amici è senza dubbio quello offerto dai social network: ad esempio potreste creare un evento e inviarne l’invito a tutti i propri contatti. Ottime anche le mail. Se poi volete rendere originale l’invito, associate a quello virtuale anche una cartolina da consegnare a mano ai vostri amici.

LOCATION DELLO SWAP PARTY

Scegliete un posto spazioso, facilmente raggiungibile da tutti anche con i mezzi pubblici: tutto dipende ovviamente dal numero di persone che prenderanno parte allo swap party. Se si tratta di un evento ristretto al proprio gruppo di amici allora è possibile organizzare il tutto anche in casa, al contrario si potrebbe optare per l’affitto di una sala.

Una volta scelta la location, è fondamentale fare in modo che si tratti di un ambiente accogliente in cui le persone possano anche socializzare. Prevedete sempre un piccolo buffet accompagnato da musica rilassante. Meglio ancora se il buffet viene allestito con prodotti tipici locali o dolci e altre pietanze preparate in casa.

COME FUNZIONA LO SWAP PARTY

Tutti i partecipanti portano con sé un certo numero di capi che poi vengono divisi in categorie sulla base della marca, della qualità e così via. Ad ogni capo viene assegnato un cartoncino colorato su cui viene indicato il valore di scambio: questo consente di poterlo scambiare con articoli della stessa categoria e valore. Fatto questo, ai partecipanti non resta che accordarsi l’uno con l’altro sullo scambio dei rispettivi articoli. Per favorire lo scambio ed evitare che si accumulino troppi capi, stabilite il numero massimo di prodotti che ogni persona può portare con sé.

Prevedete inoltre la presenza di un camerino in cui i partecipanti allo swap possano provare i diversi capi. E se possibile, invitate anche uno stylist in grado di fornire consigli preziosi su come abbinare perfettamente i vari capi.

I consigli per organizzare al meglio uno swap party

BABY SWAP PARTY

I bambini si sa, crescono in fretta e succede spesso che i capi che fino a qualche tempo prima calzavano perfettamente, ad un certo punto diventano troppo piccoli. Le mamme lo sanno, a volte se il bambino ha ricevuto tanti vestitini in regalo, non si fa neppure in tempo a farglieli indossare tutti che è già cresciuto. Un motivo in più per non sprecarli e scambiarli con i capi inutilizzati dagli altri bambini.

CONSIGLI PER UNO SWAP PARTY

Infine, per fare in modo che il vostro swap party si trasformi in un evento indimenticabile ricordate che:

  • Uno swap party non è un mercatino delle pulci pertanto tutti i capi devono essere nuovi e in ottimo stato;
  • No a capi vecchi che non vogliamo più, rovinati o sporchi;
  • Il principio alla base degli swap party è quello della condivisione: scegliere di donare la merce non scambiata ad una onlus locale potrebbe rivelarsi una bella iniziativa solidale.

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