Tutti in sella con gli eco-incentivi e gli italiani riscoprono la bicicletta

Oltre 40 mila biciclette vendute in meno di tre settimane, fino a 8000 pratiche al giorno inserite nel sito del ministero dell’Ambiente. Una corsa all’acquisto senza precedenti. Dal 22 aprile, da quando sono diventati disponibili gli otto milioni e 750 mila euro di incentivi statali, che permettono di risparmiare il 30% sul prezzo di vendita […]

Oltre 40 mila biciclette vendute in meno di tre settimane, fino a 8000 pratiche al giorno inserite nel sito del ministero dell’Ambiente. Una corsa all’acquisto senza precedenti. Dal 22 aprile, da quando sono diventati disponibili gli otto milioni e 750 mila euro di incentivi statali, che permettono di risparmiare il 30% sul prezzo di vendita fino ad un massimo di 700 euro, le biciclette hanno conosciuto un nuovo boom.
Per la prima volta, infatti, e’ successo quello che le associazioni di ciclisti e di ambientalisti chiedevano da tempo: che gli incentivi venissero estesi a tutte le biciclette, non solo a quelle elettriche, e che l’accesso agli sconti non fosse subordinato alla rottamazione di un ciclomotore.

Un successo inaspettato prima di tutto per il ministero dell’Ambiente, che non ha provveduto per tempo ad aggiornare e a potenziare il sistema informatico. Troppe le domande di accesso. Alla fine il software e’ andato in tilt. “Da venerdi’ scorso non riusciamo piu’ ad inserire le pratiche – racconta Carla Selli, amministratrice del negozio romano Olmo – Le ultime le abbiamo messe nel computer alle 3 di notte di giovedi’. Il ministero ci aveva assicurato che alle 15 di oggi (ieri, ndr) avrebbe riattivato il sistema dopo averlo potenziato. Invece niente. Pero’ non capisco perche’ i soldi disponibili continuano a diminuire: in un’ora risultano spesi 24.000 euro”.

Ieri i finanziamenti ancora a disposizione sul totale iniziale di 8 milioni e 750 mila euro erano poco piu’ di 5 milioni. “Nel 2008 c’e’ voluto un intero anno per consumare 91 mila euro di incentivi, perche’ l’obbligo di rottamare un ciclomotore ha frenato le vendite – fa sapere Costantino Ruggero, direttore generale dell’Ancma, associazione nazionale ciclo e motociclo – Ora, secondo una prima stima, le biciclette acquistate sono piu’ di 40 mila e le pratiche inserite nel sito del ministero hanno raggiunto le 8000 al giorno”. Stavolta sfruttare gli incentivi e’ semplice: basta andare in un negozio e scegliere, portando con se’ documento e codice fiscale. Al resto pensa il rivenditore.

I modelli piu’ richiesti sono soprattutto city bike e biciclette da trekking, comprese in una fascia di prezzo tra i 200 e i 400 euro. ” la prova che tra la gente comune c’e’ una gran voglia di bicicletta – sostiene Antonio Dalla Venezia, presidente della Fiab, la federazione italiana amici della bicicletta, che conta 12.000 iscritti e che quest’anno organizzera’ il suo ventiduesimo cicloraduno a Rimini e a Riccione -. Gli incentivi statali hanno risposto ad una domanda diffusa”.

La bici al posto dell’automobile per gli spostamenti in citta’, per le gite del tempo libero, per il turismo sostenibile. Una tendenza che non e’ sfuggita alla casa editrice Ediciclo, che sta pubblicando le mappe della Ciclopista del sole: un percorso ciclabile dal Brennero alla Sicilia individuato dalla Fiab. A giugno uscira’ il secondo volume, 270 chilometri dal lago di Garda a Firenze, passando per Mantova e Bologna. Mentre e’ appena partita, con “Firenze in quattro stagioni”, la collana “Ciclopolis”, dedicata alle citta’ in bicicletta.

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