Come risparmiare energia con il televisore

La tv al plasma consuma di più di quella a schermo piatto. I parametri corretti per la misura dell’apparecchio da acquistare. Anche l’altezza da terra è importante

come risparmiare energia con il televisore

RISPARMIO ENERGETICO TELEVISORE

Siamo grandi consumatori di programmi televisivi, ma sprechiamo molta elettricità, che poi andiamo a pagare in bolletta, con gli errori fatti nell’uso del televisore. Ci sono poche ma essenziali cose che contano, e possono fare la differenza: dal tipo di apparecchio che scegliamo (in particolare la classe energetica), alla sua grandezza, e dove lo collochiamo. Conta anche la tecnologia: la tv al plasma, per esempio, consuma di più di una tv a schermo piatto. E può fare la differenza anche lo spreco più banale, ovvero l’attivazione dello stand-by che non è gratuito. Ma è solo un consumo inutile di energia elettrica.

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COME RISPARMIARE ENERGIA CON IL TELEVISORE

Le accortezze cominciano già al momento dell’acquisto: ricordiamo infatti che acquistando un elettrodomestico di classe energetica alta, a partire da A++. Una scelta importante visto che si calcola che 30 milioni di italiani passeranno al nuovo digitale terrestre. E dunque cambieranno il loro apparecchio.

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COME RISPARMIARE CORRENTE CON IL TELEVISORE

  • La cosa fondamentale è controllare che il nuovo apparecchio sia compatibile con la nuova tecnologia DVB-T2 per il nuovo digitale terrestre.
  • Sapete che il consumo di energia dipende anche dal modello di televisore? Le tv al plasma, per esempio, consumano di più rispetto alle tv a schermo piatto LCD. Il consumo, poi, dipende anche dalle dimensioni dello schermo.
  • Non bisogna esagerare, se manca lo spazio. E la grandezza del televisore va scelta sulla base del luogo dove lo inseriamo e della distanza dal divano da dove guardiamo la tv. È chiaro che un televisore di 75 pollici si traduce in doppio spreco se il nostro è un piccolo salotto. Primo spreco: il prezzo dell’acquisto. Secondo spreco: il consumo di energie elettrica.
  • I parametri corretti sono questi: se tra il divano da dove guardate la televisione c’è una distanza tra 2,2 e 3,3 metri, allora vi basta un apparecchio da 55 pollici. Se la distanza è tra 1,6 e 2,4 metri, allora dovete avere una tv da 40 pollici. Infine, tra 1,2 e 1,9 metri va più che bene un televisore di 32 pollici.
  • Quanto all’altezza da terra, il punto centrale dello schermo deve essere a 90 centimetri da terra. Tenetelo presente se intendete piazzare la tv all’interno di una libreria o di un mobile: il ripiano deve essere predisposto all’altezza giusta.
  • Bisogna poi considerare anche le diverse tecnologie utilizzate: la retroilluminazione a LED, per esempio, consente di risparmiare fino al 25 per cento rispetto alle tradizionali lampade fluorescenti.
  • Un grande alleato dello spreco poi è lo stand-by: in questo caso bisogna preferire i modelli dotati di interruttore per lo spegnimento generale dell’apparecchio. Altrimenti acquistate una ciabatta, alla quale agganciate la tv e altri elettrodomestici in uso. Lo stand-by, sappiatelo, è un consumo di circa 4 watt all’ora. Non è gratis.
  • Infine, abbassate l’illuminazione della stanza quando guardate la tv: in questo modo potrete impostare il livello di brillantezza della tv al minimo e quindi risparmiare.

QUANTO CONSUMA UN TELEVISORE

I consumi energetici di un televisore sono molto condizionati dal modello e dunque dalla tecnologia che utilizza. Una tv led da 40 pollici A++ prevede una spesa pari a 0,03 euro in circa due ore. Il costo schizza a 0,12 euro se la televisione è di classe B. E in generale è bene sapere che più aumentano i pollici e più scende la classe energetica e aumenta il prezzo del consumo in bolletta.

I CONSIGLI PER NON SPRECARE ENERGIA IN CASA:

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