Troll sul web: chi sono e come difendersi

Insultano, cercano visibilità e attenzione. Ma così inquinano la Rete. E sono tanti: il 30 per cento degli utenti in Italia.

troll sul web
Insultano, manipolano, fanno circolare fake news: sono i troll, veri inquinatori di Internet e dei suoi pozzi. Una comunità che non è certo una sparuta minoranza: in Italia rappresentano il 30 per cento degli utenti del web.

TROLL SUL WEB

Il nome troll deriva da alcuni umanoidi nordici nati dalla cultura orale. Ma nella realtà i troll sono persone, uomini e donne, in carne ed ossa, che portano il caos specialmente sui social network con i loro velenosi, e spesso volgari, commenti. Nascosti dietro pseudonimi vari che rendono i troll di fatto non identificabili.

COME COMPORTARSI CON I TROLL

Non esiste un’indagine sociologica sui troll. Ma di loro sappiamo alcune cose, molto indicative. Sanno navigare bene online e conoscono nei particolari i segreti del mondo di Internet. Esprimo rabbia, frustrazione, solitudine. Ma non da persone ignoranti: spesso sono anche istruiti, e questo rende ancora più complicato il loro isolamento. Il settimanale Time ha scritto che “i troll hanno trasformato il web in un pozzo nero di aggressione e di violenza”.

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TROLL IN ITALIA

In Italia si calcola che i troll siano, potenzialmente, il 30 per cento degli utenti che si concentrano nell’attività di commentatori. Fermarli è praticamente impossibile, nonostante l’industria che si è creata attorno al fenomeno: società specializzate nell’offrire “moderatori” di commenti, studi legali che scendono in campo per tutelare l’onorabilità delle vittime, cyber detective che vanno a caccia di troll per renderli inefficaci. Nulla è veramente efficace.

PROBLEMI CAUSATI DAI TROLL

Lo dimostra un vero catalogo degli orrori, firmato dai troll made in Italy, con il quale dobbiamo fare in conti. Innanzitutto i drammi: adolescenti che si sono suicidati perché sono stati presi di mira dagli attacchi dei coetanei. Come nel caso di una ragazza di 14 anni, con problemi di disturbi alimentari, che si è tolta la vita, dopo avere ricevuto una pioggia di insulti irripetibili (“Sei un cesso, dimostri dieci anni, vatti a nascondere”). Poi le affermazioni più bieche nel momento delle grandi tragedie: dalla “goduria” per la strage dei migranti, fino alla totale approvazione per il pistolero che ha ucciso per difendersi da un rapinatore.

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COME DIFENDERSI DAI TROLL

Di fronte a un quadro così complicato, resta da capire la cosa più importanti per gli utenti, specie se minorenni: come ci si difende dai troll? Ecco qualche consiglio utile.
  • Non sottovalutateli. Non sono analfabeti, e anche con la loro violenza sanno di cosa parlano. Avete di fronte nemici insidiosi.
  • Non state a sprecare tempo alimentando discussioni inquinate da un linguaggio violento e fatto di insulti e parolacce. Chiudete in anticipo qualsiasi polemica.
  • Ricordate che non tutti dobbiamo piacere a tutti. Che ci sia qualcuno che non ci ama o, peggio, ci detesta, consideratelo un fatto normale. E non offendetevi.
  • Se gestite una pagina Facebook, per difendervi dai troll potete fare una cosa semplicissima: nascondere i commenti. E in ogni caso, allontanate dalla vostra comunità chi si esprime con le parolacce, e deturpa l’italiano. 
  • Potete anche, grazie alla tecnologia, bloccare specifiche parole, e moderare la discussione eliminando insulti o termini molto simili.
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