Teatro civile anticontraffazione: “Tutto quello che sto per dirvi è falso”

Il giro d’affari della contraffazione, che soltanto in Italia è stimato a 6,9 miliardi di euro, sottrae infatti 110 mila posti di lavoro regolari all'anno e, nel mondo, costringe 115 milioni di bambini sotto i 14 anni a lavorare invece di andare a scuola.

Debutta a Roma lo spettacolo di teatro civile anticontraffazione, “TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO” interpretato da Tiziana Di Masi. L’attrice, tuttora in scena con Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida (150 repliche in tre anni), indaga per la prima volta, con il suo teatro civile e d’impegno sociale, il business della contraffazione a 360 gradi, gli ambiti in cui il “falso” prospera (agroalimentare, moda, farmaceutica, meccanica, audio/video) e assicura utili alle mafie che lo gestiscono.

TEATRO CIVILE ANTICONTRAFFAZIONE. Lo spettacolo pone l’accento sulla nocività per la salute della quasi totalità degli oggetti contraffatti – dai giocattoli all’abbigliamento fino ai prodotti alimentari e ai farmaci – e sull’esistenza di una “filiera del dolore” di cui ciascun cittadino/consumatore diviene parte (e complice) nel momento in cui sceglie di acquistare un bene contraffatto, alimentando il business delle mafie che su di esso prosperano.

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Il progetto insiste sul danno economico diretto che impatta sulle comunità. Il giro d’affari della contraffazione, che soltanto in Italia è stimato a 6,9 miliardi di euro, sottrae infatti 110 mila posti di lavoro regolari all’anno e, nel mondo, costringe 115 milioni di bambini sotto i 14 anni a lavorare invece di andare a scuola.

“Le prime repliche – afferma Tiziana Di Masi – stanno moltiplicando il consenso a un’iniziativa di cui finalmente si sente necessità. Con questo spettacolo voglio comunicare i danni sociali causati dalla più subdola e redditizia attività delle mafie. È subdola perché mascherata da una presunta accettabilità sociale che va invece scardinata alla base, comunicando alle persone che comprano il falso perché non lo ritengono un fatto grave, oppure perché sono convinti di dare un aiuto a chi lo vende – il vu cumprà, ultimo anello della catena, vittima del commercio di falsi – chi ci guadagna davvero”.

DOVE E QUANDO martedì 26 novembre ore 21.00 all’Acquario Romano in piazza Fanti 47; ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.

La tappa romana è organizzata da Coop e si inserisce a pieno titolo nell’impegno che sta alla base della nuova campagna consumerista “Origini Trasparenti”, che rendere disponibile in tempo reale l’informazione relativa all’origine delle materie prime.

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