Sigarette elettroniche: trovate tracce di benzene. La scoperta fatta dall’università di Torino

La perizia realizzata su alcuni campioni arrivati dalla Cina e sequestrati dai Nas. Avevano anche la scritta: nicotina zero. Ma non è vero

Sembrano innocue e a tratti persino salubri, ma con il nostro speciale vi abbiamo già dimostrato che non è esattamente così. E nuove scoperte contribuiscono a mettere la massima cautela quando si parla di sigarette elettroniche come l’alternativa salutare alle sigarette tradizionali.

SIGARETTE ELETTRONICHE BENZENE

Un gruppo di specialisti dell’Università di Torino interpellati dal pm Raffaele Guariniello, nell’ambito dell’inchiesta sulla salubrità delle sigarette elettroniche, ha scoperto nelle ricariche delle tracce di benzene.La perizia tecnica è stata condotta su alcuni campioni di prodotto importato dalla Cina e sequestrato dai carabinieri del Nas di Torino. Le analisi degli esperti rivelano che “mediamente il livello di nicotina presente è inferiore alla quantità dichiarata” sulle confezioni.

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RISCHI SIGARETTE ELETTRONICHE

Nei campioni messi invece in commercio con la dicitura “nicotina zero” è stata comunque riscontrata la presenza di nicotina. Infine, i periti hanno trovato livelli “significativi e preoccupanti” di benzene (sostanza cancerogena presente nelle sigarette ordinarie) nei liquidi di ricarica, dello stesso ordine di grandezza prodotto da una sigaretta tradizionale. Il pm Guariniello ha comunicato i dati delle analisi al Ministero della Salute. Aspettiamo con un po’di preoccupazione di sapere quali saranno le nuove scoperte, intanto per farvi un’idea il più completa possibile leggete il nostro speciale.

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