Sfida a chi consuma meno La Formula 1 dell’ecologia

E’ la “Shell Eco-marathon”, appuntamento annuale che intende coinvolgere giovani progettisti e studenti di formazione tecnica perche’ sviluppino nuove soluzioni per una mobilita’ sostenibile. Sul circuito tedesco Eurospeedway di Lausitz, dal 7 al 9 maggio prossimi, si ritroveranno quindi i 200 team provenienti da tutta Europa che daranno vita alla 25esima edizione della manifestazione. Per […]

E’ la “Shell Eco-marathon”, appuntamento annuale che intende coinvolgere giovani progettisti e studenti di formazione tecnica perche’ sviluppino nuove soluzioni per una mobilita’ sostenibile. Sul circuito tedesco Eurospeedway di Lausitz, dal 7 al 9 maggio prossimi, si ritroveranno quindi i 200 team provenienti da tutta Europa che daranno vita alla 25esima edizione della manifestazione.

Per l’occasione si potranno toccare con mano i risultati dell’impegno profuso dai team partecipanti nel progettare e costruire un veicolo che utilizzi la minor quantita’ di carburante per percorrere la maggiore distanza possibile, producendo al tempo stesso il minor quantitativo di emissioni. L’obiettivo del progetto quindi non e’ quello di abbbattere record di velocita’ o essere i primi a tagliare il traguardo, ma consumare la minore quantita’ di carburante possibile in una distanza prestabilita.

Al via della Shell Eco-marathon saranno presenti anche 11 team italiani: Energy and Motion di Vicenza, Xteam di Milano, Faenza iti racing, H2politO – molecole da corsa di Torino, Zero C di Carpi, Salento Eco Team di Lecce, Senzabenza di Maranello, Diamond style team di Roma, m. c. Incombusti di Roma, Spqroad di Roma, A. Einstein Team di Potenza.

I veicoli saranno suddivisi in due categorie: “Prototipi” e “Urban Concept”, i primi sono mezzi aerodinamici a tre o quattro ruote, dove il principale scopo di progettazione e’ quello di ridurre la resistenza e massimizzare l’efficienza, mentre gli Urban Concept sono piu’ convenzionali e idonei alla circolazione su strada.

I veicoli possono essere alimentati con carburanti tradizionali come diesel, benzina e GPL, oppure con fonti d’energia alternative, dall’idrogeno ai biocarburanti passando per Gas-to-liquid, energia solare o etanolo, mentre sul versante delle motorizzazioni si spazia tra combustione interna, pila a combustibile ed energia solare. L’unico limite alla progettazione dei veicoli, compatibilmente con le norma di sicurezza, e’ la fantasia dei team che li realizzano.

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