Dove si vendono meglio oggetti e vestiti usati

Ognuno di noi possiede circa 4mila euro di cose abbandonate in qualche angolo della casa. Sprecate. La prima opzione, quella preferibile, è donarle. La seconda, venderle. Con questi accorgimenti

dove vendere oggetti usati

Online o dal vivo. Attraverso i siti più affidabili oppure utilizzando le piattaforme proposte dai social. In ogni caso, liberarsi di oggetti usati che abbiamo in casa, e sprechiamo abbandonandoli da qualche parte senza farne alcun uso, è davvero semplice. Alla portata di tutti. Tra l’altro si calcola che, mediamente, ognuno di noi possiede circa 4mila euro di cose che non utilizza più. Mai. E una volta scartata l’opzione del dono, che noi di Non sprecare consideriamo sempre la migliore, arriva il piano B, ovvero la vendita.

COME VENDERE OGGETTI USATI

Per semplificare, risparmiando tempo e denaro e cercando di ottimizzare il risultato, la prima scelta da fare è tra i mercatini dell’usato (ne esistono dappertutto e ovunque), dalle città ai quartieri, e la vendita online. Il mercatino, come abbiamo raccontato in questo articolo, ha il suo fascino e la sua unicità. Crea relazioni, semina empatia tra le persone, rafforza i nostri legami con i luoghi dove viviamo o lavoriamo. È una scelta più calda e più completa, anche se richiede un maggiore impegno di tempo, rispetto all’universo del web.

Affidare i vostri oggetti in conto vendita presso qualche mercato delle pulci, il più vicino possibile alla vostra abitazione è semplicissimo: gli indirizzi li trovate, città per città, quartiere per quartiere, sui siti Mercatini d’Italia e Mercatino usato, entrambi molto affidabili. Date un occhio anche a Mercatopoli e troverete sicuramente soluzioni alternative. In generale, quando vi siete trovati bene con un mercato delle pulci, nei panni del venditore, restate fedeli ai vostri interlocutori. Conviene a voi ed anche a chi è incaricato di vendere gli oggetti dei quali volete, di volta in volta, liberarvi.

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VENDERE AL MERCATINO RIONALE

Moltissimi sono i mercatini del riuso e del riciclo sparsi in Italia. È possibile prenotare uno spazio presso uno di questi dove poter mettere in vendita la propria merce. Solitamente viene fornito il gazebo e la luce mentre bisogna portare il tavolo, gli stand e le sedie. Condividere l’esperienza con un’amica renderà la vendita più divertente e anche meno costosa, dunque più conveniente.

RIVENDERE GLI OGGETTI USATI SUL WEB

Procedere direttamente sul web, senza spostarvi da casa è un’opzione semplicissima. Con alcuni accorgimenti. Primo: selezionare con cura il sito più adatto rispetto al prodotto che avete. Secondo: Non svendere, ma neanche illudersi di fare sempre l’affare. Essere ragionevoli, in pratica. Terzo: avere delle belle immagini da proporre, possono fare la differenza.

SCAMBIARE OGGETTI SUI SITI DEDICATI AL BARATTO

Su facebook, oltre che in rete, sono fioriti, nel corso degli anni, i siti di baratto. Di solito viene dato un punteggio all’oggetto che stiamo barattando e si può scambiarlo con uno di pari punteggio. Altrimenti si creano delle liste con ciò che si vorrebbe ricevere in cambio della merce messa a disposizione. In questo modo riusciremo ad avere quello che ci occorre disfacendoci di ciò che non ci serve più.

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DONARE GLI OGGETTI USATI

L’alternativa alla vendita è il dono: rivolgetevi al parroco della Chiesa più vicina alla vostra abitazione, saprà sicuramente come utilizzare al meglio gli oggetti che non vi servono più. Sono tante, inoltre, le associazioni e le realtà a cui è possibile donare giocattoli e oggetti usati, ancora in buone condizioni. A Genova, ad esempio, c’è la Biblioteca del giocattolo, dove è possibile prendere in prestito libri e giocattoli. Un modo anche per insegnare ai bambini ad apprezzare tanti degli oggetti che, spesso, dopo una fugace passione finiscono nel dimenticatoio. A Roma, invece, è attiva l’associazione Salvamamme con cui collabora Guido, un pensionato romano che ha deciso di dedicare il suo tempo ai bambini in difficoltà. Ben 20mila i giocattoli riparati da Guido e che, ogni anno, vengono distribuiti ai bambini poveri di tutta Italia.

SCAMBIARE OGGETTI SU FACEBOOK

Su Facebook, invece, trovate il gruppo “Te lo regalo se vieni a prenderlo”: a Firenze conta già più di 50mila iscritti. Una rete, divisa in città e regioni, che permette di liberarsi di cose superflue, mediante il dono, sul web. Elettrodomestici, divani, materassi, abbigliamento e giocattoli: tutto può essere regalato a chi è disposto a ritirare il dono con i propri mezzi.

SWAP PARTY PER SCAMBIARE OGGETTI E VESTITI USATI

Un’altra idea curiosa e originale è quella dello swap party in compagnia degli amici. Una volta scelta la location, tutti i partecipanti portano con sé gli articoli da scambiare, che si tratti di vestiti, accessori o gioielli. Tutto deve essere ovviamente in ottimo stato. Ad ogni oggetto viene assegnato un valore di scambio e questo consente di poterlo scambiare con articoli della stessa categoria e valore.

PORTALI DOVE VENDERE GLI OGGETTI CHE NON SERVONO PIÙ

Infine, un’ulteriore soluzione è quella di rivolgersi ai portali specializzati nella vendita di oggetti nuovi e usati, come eBay, Kijiji o Bakeka. Nella maggior parte dei casi, le inserzioni sono quasi sempre gratis ed è possibile vendere tantissime tipologie di beni differenti: dai vestiti all’arredamento, da computer e tablet ai libri fino alle automobili e ai motorini. Forse molti di voi non sanno che è possibile vendere oggetti usati, in pochi clic, anche su Amazon.

La piattaforma più utilizzata per i vestiti usati, specie dai giovani, è Vinted. Basta caricare foto, descrizione e condizione dell’articolo, marca, colore, e prezzo. Poi sarà l’acquirente a indicare la società per la spedizione, in quanto Vinted prevede solo compravendite con spedizione. Subito.it invece pubblica gratuitamente le inserzioni, senza commissioni per  la vendita, come Svuotaly, altra piattaforma italiana specializzata nei vestiti usati. Depop invece accetta anche libri, tecnologia e prodotti per la casa, e Facebook ha una sua sezione, Facebook Marketplace, dedicata alla compravendita di oggetti usati.

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