“Scegli l’Italia”: la battaglia di Natale di coltivatori e allevatori a favore del Made in Italy

Obiettivo: difendere l’economia e il lavoro dalle importazioni di bassa qualità che varcano le frontiere per essere spacciate come italiane

Diecimila coltivatori e allevatori della Coldiretti sono pronti a combattere una speciale battaglia per il Natale 2013. “Scegli l’Italia” è il loro motto, per invogliare i consumatori a scegliere, per i pranzi delle feste, solo prodotti Made in Italy. Si ritroveranno mercoledì 4 dicembre alle 9 al Valico del Brennero: una mobilitazione che coinvolge allevatori e coltivatori provenienti da tutte le regioni.

Obiettivo: difendere l’economia e il lavoro dalle importazioni di bassa qualità che varcano le frontiere per essere spacciate come italiane. Il campo base è all’area di parcheggio “Brennero” al km 1 dell’autostrada del Brennero – direzione sud (Austria-Italia). Qui autobotti, camion frigo, container saranno verificati dagli agricoltori e dagli allevatori per smascherare il “finto Made in Italy” diretto sulle tavole in vista del Natale, all’insaputa dei consumatori per la mancanza di una normativa chiara sull’obbligo di indicare l’origine degli alimenti.

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Attraverso il valico Brennero giungono in Italia miliardi di litri di latte, cagliate e polveri ma anche milioni di cosce di maiale per fare i prosciutti, conserve di pomodoro, succhi di frutta concentrati e altri prodotti che, come dimostra il dossier elaborato dalla Coldiretti per l’occasione, stanno provocando la chiusura delle stalle e delle aziende agricole con la perdita di migliaia di posti di lavoro. Il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo guiderà il presidio che si svolgerà in stretta collaborazione con le forze dell’ordine presenti in frontiera.

In collegamento diretto con il Brennero nel centro della Food Valley italiana a Reggio Emilia, con corteo dalle ore 10.30 e conclusione in Piazza S. Prospero, migliaia di allevatori manifesteranno per salvare il vero prosciutto italiano assunto a simbolo della difesa del Made in Italy nei confronti delle imitazioni provenienti dall’estero.

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