Rifiuti Zero: gli americani ci credono e danno il Nobel dell’Ambiente al suo inventore

Rifiuti zero: gli americani ci credono e assegnano il Goldman Environmental Prize 2013, una sorta di Nobel per l’Ambiente, a un italiano. Si tratta di Rossano Ercolini, un maestro di scuola elementare di Capannori, un piccolo comune in provincia di Lucca, che ha inventato il movimento Rifiuti Zero. Si tratta di una buona pratica, condivisa […]

Rifiuti zero: gli americani ci credono e assegnano il Goldman Environmental Prize 2013, una sorta di Nobel per l’Ambiente, a un italiano. Si tratta di Rossano Ercolini, un maestro di scuola elementare di Capannori, un piccolo comune in provincia di Lucca, che ha inventato il movimento Rifiuti Zero. Si tratta di una buona pratica, condivisa da 117 amministrazioni comunali in Italia, per azzerare il ciclo dei rifiuti ed evitare la costruzioni di inceneritori. Il progetto Rifiuti Zero contiene una serie di innovazioni nello smaltimento che lo rendono possibile, specie nei piccoli centri. Si parte dalla separazione alla fonte dell’immondizia, con una differenziata che deve essere molto alta, per poi passare alla raccolta “porta a porta” e alla costruzione di piccoli impianti di compostaggio nei diversi quartieri. La filosofia di questa politica è quella di rendere possibile il riciclo e il riuso di qualsiasi rifiuto e di ridurne in ogni caso la quantità. Ercolini, intanto, si gode il suo successo internazionale e l’assegno di 150mila dollari del premio: ai sindaci il consiglio di esaminare i contenuti di Rifiuti zero e di valutare che cosa possono applicare sul loro territorio.

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